Gran Premio di Ungheria che regala non poche emozioni.
Si è cominciato con il dominio delle McLaren fin dalle prove libere con un impeto di talento di quel Charles Leclerc che ha deciso per un giorno di salire in cattedra e rubare la scena. Pole position meritata e spettacolo della Ferrari in Europa. Unico avversario temibile per le Papaya, in questo weekend, visto che Max Verstappen non riesce a scalare posizioni con un asset Red Bull da rivedere ampiamente. La gara parte con il monegasco in testa per 40 giri, dopo di che strategie sbagliate e pit stop da analizzare bene lo relegano alla quarta posizione con lo sconforto dei fan. Lewis Hamilton ha fatto piombare già nel baratro i tifosi del cavallino con le sue dichiarazioni del sabato ed il dodicesimo posto non ha fatto altro che confermare quanto detto il dì precedente.
George Russell riesce a sorpassare Leclerc conquistando una terza posizione meritata, oltre che il giro veloce. In testa Lando Norris surclassa Piastri e tiene vivo il mondiale. Buona la prova di Fernando Alonso con un’Aston Martin ritrovata ed un applauso a Bortoleto che sembra aver trovato la strada giusta. La sosta estiva regalerà qualche pensiero in più, come quello di un Verstappen che si è trovato dietro a Lawson, retrocesso in Racing Bulls. Troppo poco, invece, per Kimi Antonelli: decima posizione ma pochi spunti interessanti. Le McLaren allungano mentre le Mercedes si avvicinano alla Ferrari. Rimane in testa Oscar Piastri ma a sole nove lunghezza dal compagno di squadra Lando Norris.