La figura della donna è centrale e ricca di significati. L’universo femminile non é composto di personaggi secondari, ma di donne con fede, coraggio, intelligenza e determinazione, che giocano ruoli fondamentali nella società.

La loro vita e il loro esempio possono essere di ispirazione come modelli di virtù e di impegno per affrontare le difficoltà della vita. In altri termini, le donne non sono solo custodi della famiglia, ma anche leader capaci di prendere decisioni importanti per la comunità.

Senza dimenticare sia la loro capacità di partecipare la gioia del dono agli altri, con premura e generosità verso il prossimo; sia la possibilità di apprendere la difficile virtù dell’attesa vigile e impegnata, tutt’altro che remissiva e rinunciataria.

Quanto detto partendo dal senso dell'ospitalità, dal fare spazio nella propria casa e nel proprio animo. L'ospitalità come gesto concreto che nasce da un atteggiamento del cuore e della mente. Questo significa che, in precedenza, il potere troppo spesso é stato abbinato alla violenza mentre oggi é richiesto sempre più di esercitarlo con autorevolezza. C’é sempre maggiore bisogno di gesti forti, pieni di coraggio e capaci di non confondersi in tempi oscuri, che non attendono che siano altri a decidere, che non si compiangano nella commiserazione.

Le precedenti considerazioni sono alcuni degli spunti emersi nel corso della manifestazione che si é tenuta al Museo dell’Ara Pacis durante la XXV edizione di “Donne del Mondo a Roma”, dedicata al tema  “Fede, Coraggio e Umanità”. Nel corso dell’evento attraverso la premiazione di donne provenienti da diverse aree del mondo é stato illustrato un caleidoscopio di percorsi di vita e di inclusione. Tra le premiate si ricorda Halima Meski, Presidente dell’Associazione “Marakech, la perla del Sud”, per il suo impegno nello scambio culturale tra l’Italia ed il mondo arabo.