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Per il primo turno infrasettimanale del campionato di Serie A la Roma ha dovuto affrontare in trasferta la Sampdoria, in un campo che, insieme a quello di Cagliari, per i giallorossi è storicamente difficile da affrontare.

Genova - Anche in questa occasione, dopo l’infelice pareggio contro il Sassuolo, la Roma non è riuscita ad espugnare il Ferraris portando così a casa, in un incontro decisamente sfortunato, la prima sconfitta della stagione.

Garcia ha schierato in campo la stessa formazione che aveva incantato tutti contro la Juventus: un 4-3-3 con il tridente Salah - Dzeko-  Falque. Zenga ha risposto con un 4-3-1-2 affidando l’attacco a Correa e Muriel, posizionati alle spalle di Eder.

Nella prima metà di gioco i blucerchiati hanno spinto ad intermittenza cercando di colpire in profondità con la coppia Muriel-Eder, decisamente poco aiutati da Correa. I giallorossi hanno invece tenuto decisamente ritmi molto alti cercando di sfruttare le azioni di centrocampo e le ripartenze a sinistra con tanti cross, che però si sono rivelati inefficaci per mancanza di precisione da parte dei calciatori giallorossi. Gli uomini di Garcia quindi, grazie all’ottimo lavoro difensivo dei doriani, sono riusciti ad andare vicini alla conclusione solo con tiri dalla distanza (i più degni di nota quello di Nainggolan al 12’ minuto e quello di Dzeko al 45’). La Roma è riuscita ad effettuare il primo tentativo dentro l’area avversaria solo al 25’ con Pjanic, un minuto prima di un episodio cardine ed estremamente contestato dai blucerchiati: al 26’, dopo un contatto nell’area romanista tra Eder e Manolas, l’arbitro ha deciso di non concedere il rigore e anzi di punire l’attaccante doriano con il cartellino giallo. Dopo questa decisione i giallorossi sono saliti in cattedra ed hanno dato filo da torciere ai liguri fino allo scadere.

Il secondo tempo si è aperto nello stesso modo nel quale si era chiuso il primo: con il dominio della Roma. I giallorossi sono stati però estremamente sfortunati: al 50’ si sono visti negare un rigore per un fallo di mano di Moisander su un passaggio di Pjanic. E proprio sul prosieguo di questa azione i doriani hanno guadagnato un calcio di punizione che Eder è riuscito a trasformare in goal, arrivando così allo strepitoso risultato personale di sei reti in cinque giornate. La squadra capitolina si è data da fare ed ha continuato il pressing arrivando vicina al goal in più sfortunate occasioni con Pjanic e Dzeko. Il meritato pareggio è arrivato al 69’ grazie ad un sinistro di Salah che ha indirizzato il pallone all’incrocio dei pali. A più riprese la Roma ha poi cercato il raddoppio, prima con un colpo di testa di De Rossi e poi con un sinistro di Salah. Con lo scorrere dei minuti tuttavia la squadra di casa ha trovato sempre più spazi, lasciati accessibili dalla difesa giallorossa e, all’86’, con un tiro di Eder deviato da uno sfortunato Manolas, ha trovato il raddoppio e congelato una vittoria decisamente fortunata.

Per la Roma i punti guadagnati finora iniziano ad essere davvero pochi ed è giunto il momento di interrogarsi sui motivi di una certa discontinuità nel rendimento e di trovare delle soluzioni per non abbandonare il sogno della vetta.

Sampdoria-Roma 2-1

Sampdoria (4-3-1-2) Viviano; Pereira, Silvestre (29’pt Moisander), Zukanovic, Mesbah; Soriano, Fernando, Barreto; Correa (15’st Ivan); Muriel (33’st Cassano), Eder (57’ Brignoli). A disposizione: Rodriguez, Bonazzoli, Palombo, Lazaros, Regini, Krstcic, Carbonero, Rocca) All. Zenga

Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, De Rossi, Manolas, Digne; Nianggolan (41’ st Iturbe), Keita, Pjanic; Salah (41’ st Ucan), Dzeko, Falque (Gervinho). A disposizione: Lobont, Pop, Castan,Iturbe, Maicon, Ponce, Vainqueur. All. Garcia

Arbitro: Banti di Livorno

Reti: 4’ st Eder, 24’st Salah, 41’ st Manolas - Ammoniti: Eder per simulazione, De Rossi, Digne, Fernando, Correa, Barreto, Mesbah, Zukanovic per gioco scorretto, Pjanic per proteste - Spettatori: 21.751