Dal 7 al 14 Luglio, tra le montagne di Pinzolo la Roma ha svolto il suo raduno pre-stagionale prima di volare alla volta degli Stati Uniti per la consueta tournee dagli obiettivi tutt'altro che sportivi (ahimè).
Dai giornali e dai media abbiamo appreso notizie e sensazioni dei giallorossi, ma quale miglior testimonianza di un giornalista che è stato a stretto contatto con la banda di Di Francesco?! Abbiamo avuto il piacere di porre diverse domande a Riccardo Cotumaccio, giornalista di ReteSport che sta ben figurando all'interno del panorama radiofonico e non solo. Ci ha confermato che i giocatori giallorossi sono tutt'altro che demoralizzati, anzi sono affamati e concentrati per l'inizio della stagione.
Il cambio di guardia in panchina non sembra aver fatto male ai giallorossi che continuano a lavorare sodo per portare a casa risultati importanti. Di certo sarà una Roma che lavorerá sodo ed a testa bassa. Durante il ritiro dalla cornice manzoniana, il neo-tecnico Di Francesco ha iniziato a far vedere il suo carattere forte ed il suo temperamento da leader. L'ex giocatore della Roma tiene molto alla sua identità definendosi lui stesso un "Difranceschiano" e non uno "Zemaniano", dicendo il tutto con uno sguardo grintoso proiettato al futuro e non al passato. Secondo Cotumaccio, i giovani più interessanti sono: Cappa (per qualità tecniche), Pellegrini (per carisma) e Tumminello (grande talento che può dire la sua nel calcio che conta qualora lavorasse con pazienza e dedizione).
Un acquisto importante appare essere Gonalons, il quale ha messo a disposizione la sua classe e la sua voglia di rivincere al servizio del mister. Come ci conferma il giornalista romano, Di Francesco ha lavorato molto sulla velocitá della manovra agevolata dal vertice basso. Fondamentale sarà, dunque, il ruolo ed i compiti di Gonalons (o De Rossi) durante le partite. Non si può non menzionare Totti. Agli addetti ai lavori è mancato il numero 10 soprattutto fuori dal campo, vista l'enorme simpatia dell'ex capitano dei giallorossi. L'amore e la stima smisurata per questo calciatore viene ben spiegata da Cotumaccio quando ci dice che "la mancanza in campo la inizieremo a sentire quando non vedremo più una maglia numero 10 lanciare di prima un compagno".
L'intervista si chiude con una speranza ed un augurio che tutti i tifosi si fanno: "sarà una Roma coi piedi per terra dalle poche parole". Che sia un anno pieno di soddisfazioni o l'ennesima "stagione zero" lo sapremo solo ad inizio campionato. Come abbiamo sempre detto, per colmare il gap con la Juventus bisogna prima di tutto cambiare mentalità e lavorare sodo, tenendo sempre presente che le altre concorrenti non stanno ferme a guardare. Un palazzo solido si costruisce dalle fondamenta ed allora lasciamo ergere la "costruzione Roma" tranquillamente, sapendo che l'esame più importante è quello sul campo.