I Blues non vanno oltre al pareggio sul campo del Burnley ma mantengono la testa con 8 punti di vantaggio: dietro il City scavalca il Tottenham vincendo a Bournemouth. In Spagna il Real Madrid è ancora primo grazie al successo sull’Osasuna mentre in Bundesliga il Lipsia cade contro l’Amburgo.
L’inaspettato pareggio del Chelsea sul campo del Burnley poteva essere l’occasione giusta di riaprire, o per lo meno provarci, un campionato che i Blues stanno “uccidendo” giornata dopo giornata. Ma il Tottenham di Pochettino non ha saputo cogliere al volo l’opportunità, concessa dal gol di Robbie Brady, complice anche la difficile sfida contro il Liverpool ad Anfield. Non proprio un campo facile, soprattutto quando i Reds si ricordano di saper giocare ottimamente a pallone: i due gol di Manè, arrivato a 11 reti in campionato, nei primi venti minuti di gara tramortiscono gli Spurs e bloccano una striscia di risultati positivi che i londinesi avevano fatto partire lo scorso dicembre.
Così se il Liverpool sorride per essere ad una sola lunghezza dal terzo posto, occupato proprio da Pochettino&co. e dall’Arsenal, chi ne approfitta davvero è il Manchester City che, in una giornata caratterizzata da luci e ombre, conquista tre punti fondamentali sul campo del Bournemouth e si porta in seconda piazza con 52 punti. Luci composte da una prestazione convincente e una vittoria conquistata con merito, ombre per l’infortunio che terrà Gabriel Jesus, vero e proprio colpo del mercato invernale per i Citizens, tra i due e i tre mesi. L’attacco torna sulle spalle del Kun Aguero quindi, non proprio l’ultimo arrivato, che però non sta di certo vivendo la sua miglior stagione in terra inglese. Intanto un’altra londinese, arriva ad affollare le posizioni “europee”, ovvero l’Arsenal di Wenger che vince 2-0 contro l’Hull City e si appaia ai cugini, gli Spurs, a 50 punti. La seconda e la sesta, occupata dallo United di Mourinho che ottiene la vittoria contro il Watford, sono raggruppate in appena quattro punti. Il Chelsea davanti veleggia con tranquillità, questo è vero, ma il campionato d’oltremanica ci ha insegnato che niente è scontato quindi occhi aperti. Chi naviga invece in acque pericolose è il Leicester City di Ranieri, campione in carica e in piena crisi: nel 2017 il tabellino indica 0 gol fatti, 12 subiti e 0 punti conquistati. Contro lo Swansea è arrivata la quinta sconfitta consecutiva in campionato: squadra troppo brutta per essere vera con i propri giocatori irriconoscibili rispetto a qualche mese fa. Mentre si vocifera di una parte dello spogliatoio, capeggiata proprio da quel Vardy che all’allenatore romano dovrebbe più di un ringraziamento, che vorrebbe Ranieri fuori dai piedi la dirigenza conferma fiducia illimitata nel proprio allenatore. La situazione rimane difficile: la zona retrocessione è a un solo punto di distanza.
Passiamo in Spagna dove il Real Madrid continua a mantenere la testa con un punto di vantaggio sul Barcellona e due partite da recuperare. I Blancos s’impongono sull’Osasuna 3-1 grazie alle reti di Ronaldo, Isco e Vazquez. I Blaugrana invece rispondono con un sonoro 6-0 sull’Alaves grazie alla doppietta di Suarez (arrivato a quota 18 gol in campionato) e alle reti di Neymar, Messi, Rakitic e all’autorete di Alexis. Si tiene in scia dei catalani il Siviglia che vince 1-0 sul campo del Las Palmas grazie al gol-vittoria di Joaquin Correa. Trionfo anche per l’Atletico Madrid, con fatica, sul Celta Vigo: il primo gol dei Colchoneros, firmato Fernando Torres, è una perla da vedere e rivedere. In Ligue1 il nuovo padrone del campionato, il Monaco, sembra avere tutte le intenzioni di fare sul serio: 5-0 al povero Metz e testa della classifica saldamente in mano con 58 punti. Rimane a -3 il Psg che passa facilmente, 3-0, sul campo del Bordeaux: i parigini, come testimoniata poi l’incredibile prestazione fornita in Champions contro il Barcellona, sembrano aver ritrovato ufficialmente smalto e gioco. Cavani tra l’altro, grazie anche alla doppietta dell’ultima gara, si porta ancora più in testa alla classifica marcatori con 25 reti. Stecca invece il Nizza che non va oltre al 2-2 sul campo dello Stade Rennais: i rossoneri pagano forse la stanchezza dopo un avvio di stagione da incorniciare e anche il lento, ma costante, estraniamento di Balotelli dalla squadra. Parola, in fondo, di Valentin Eysseric, attaccante francese dei nizzardi, che a fine partita ha confermato quanto Super Mario sia piano piano diventato un corpo estraneo nello spogliatoio, isolandosi senza motivi apparenti. Il Nizza rimane quindi terzo e scivola a -5 dalla vetta. Il quarto posto poi è ad una distanza abissale: il Lione è addirittura a -13.
Infine uno sguardo alla Bundesliga dove il Bayern Monaco risolve la pratica Ingolstadt con estrema fatica: al 90’ il gol di Vidal sblocca la gara e un minuto più tardi Robben chiude le marcature. I bavaresi si mantengono quindi in testa e allungano sul Lipsia che cade in casa contro l’Amburgo, 0-3. La distanza dalla vetta adesso è di 7 punti ed il sogno di titolo è praticamente svanito. Per la neopromossa, sorpresa assoluta del campionato, si tratta della seconda sconfitta consecutiva. Cade anche il Dortmund sul campo del Darmstadt98: i giallo neri, quasi mai competitivi per le primissime posizioni nel corso della stagione, si ritrovano al quarto posto invischiati in una dura lotta per le posizioni che valgono l’Europa.