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- Written by: Bruno Bertucci
Di base, le compagini che si contendono la proprietà del Tevere, non sono mai state stabilmente nei vertici del calcio.
Gli anni ottanta hanno visto i giallorossi primeggiare contro le potenze del Nord, così come nel 1999 fu la Lazio a dettare legge nello Stivale. All'alba del secondo millennio tornò in auge la Roma e tutto ciò si ê trasformata in una spada di Damocle per gli anno successivi. Le tifoserie "medie", non ci riferiamo dunque agli ultras, sono troppo ambiziosi e non riescono a vedere ciò che realmente accade dietro le scrivanie. Che si passi da Ponte Milvio o da Ponte Duca D'Aosta la musica rimane invariata: si vuole abbattere il predominio nordico.

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- Written by: Alessandro Maria Savoia
Non riesce a fare 9 vittorie su 9 gare il Liverpool che all’Old Trafford trova solo il pareggio. In Liga il Barcellona balza in testa ma il Clasico della prossima settimana è rinviato.
LO UNITED FERMA KLOPP – Il “Derby d’Inghilterra”, ovvero tra le due squadre inglesi più titolate e divise da una profonda e antica rivalità, finisce 1-1: a togliere dai guai il Liverpool ci pensa Adam Lallana a cinque minuti dal termine della gara. Gara che a dire la verità non riserva grandi spunti anche se la difficoltà nel creare gioco dei Red Devils è stata palese per tutti i 90 minuti. Ironia della sorte però vuole che sia il Manchester United ad andare in vantaggio e a riuscire a mantenerlo praticamente fino alla fine.

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- Written by: Bruno Bertucci
A San Siro, sponda rossonera, la panchina del Diavolo da anni sembra essere cosparsa di benzina.
Nell’era post-Allegri, qualunque tecnico si presta a guidare la compagine lombarda ha fatto solamente figuracce. Il primo a provare l’impresa è stato Seedorf, mister inesperto che ha vinto la metà delle partite disputate (un po’ pochine per chi è stato il club più titolato al mondo). E’ la volta di Inzaghi che ha toccato uno dei punti più bassi della sua carriera, conquistando appena il 35% delle vittorie. Mihajlovic torna alla statistica dell’olandese, donando però un carattere arcigno alla squadra.

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- Written by: Bruno Bertucci
CR7, potrebbe essere l'acronimo di un cyborg (e poco ci manca) ma in realtà altro non è che una macchina in grado di trasformare anche semplici foto in denaro.
Osserviamo gli ultimi dati forniti da KPMG: Cristiano Ronaldo, che di lavoro fa il calciatore, guadagna ben quattordici milioni in più solo con Instagram rispetto che con la squadra bianconera. Con la Juve, infatti, porta a casa "solo" 34 milioni di euro (un dato che fa riflettere quanto il suo core business sia frutto di fatica e dedizioni oltre che del talento). Per quanto concerne il social adibito alle foto, il fenomeno portoghese guadagna ben 48 milioni di euro.

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- Written by: Bruno Bertucci
Tralasciamo per un attimo, il tempo di leggere queste poche righe, che viviamo nell'epoca di due fenomeni che riescono a trasformare in arte il tocca del pallone: Messi e Ronaldo sono due alieni ed i loro record ne testimoniano la veridicità di queste parole.
Detto ciò cerchiamo di uniformare tutto quello che avviene dietro di loro e si rischia di confondere i buoni giocatori, i campioni ed i fuoriclasse. Nell'attesa di trovare i loro eredi siamo spesso, forse sempre, costretti ad alzare ed abbassare l'asticella inconsapevolmente. Vengono oscurati top player come Ibrahimovic e classificati come puri fenomeni altri atleti che possono tranquillamente classificarsi nella norma di questo sport.