Ha registrato un enorme successo di pubblico e di gradimento la 40° Edizione di Cabaret Amore Mio lo storico festival, il più longevo d’Italia in termini di comicità, che si è tenuto l’1 e 2 agosto a Grottammare.
Organizzato dal Comune di Grottammare in collaborazione con l’AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, con il patrocinio della Camera dei Deputati e della Regione Marche e con la partecipazione di Banca del Piceno e Picenambiente e in special modo del main sponsor UNIQA by Pea Cosmetics e con la collaborazione dell’Associazione Lido degli Aranci, la kermesse ha visto alternarsi sul palco grandi esponenti della risata. Il Festival, che abbraccia tutti i generi di comicità, anche quest’anno non ha deluso il suo pubblico che numeroso è accorso nella suggestiva cornice in riva al mare per godere di due serate dove, a farla da padrone, è stata la risata.
Intensa la serata di apertura dove la leggerezza, protagonista indiscussa della manifestazione, ha lasciato spazio alla riflessione. Sul palco della Terrazza sul Mare, infatti, Luca Sestili, direttore artistico ha voluto Marco Santin che ha ricevuto il premio alla carriera “Arancia d’Oro”. La voce della Gialappa’s ha scelto di non limitarsi a raccogliere gli onori della celebrazione cogliendo l’occasione, ben accettata da tutta l’organizzazione, per lanciare un accorato appello contro “il genocidio in atto a Gaza”, tema che lo vede attivamente impegnato anche sui suoi canali social. Le sue parole, pronunciate con fermezza, hanno suscitato la reazione di uno spettatore dalla platea, che ha espresso dissenso. Santin non si è tirato indietro e ha ribadito il suo pensiero: “Non possiamo ignorare l’immane tragedia che sta accadendo e che riguarda i bambini. Questo non può essere un argomento divisivo. E’ giusto parlarne ed è giusto protestare. Io scelgo di non tacere e di utilizzare tutte le mie ospitate per ribadire che quello in atto a Gaza è un genocidio e va fermato”. Accanto a lui, dal pubblico, è arrivato il sostegno di Enzo Iacchetti – presente alla serata inaugurale e già direttore artistico del festival – che ha applaudito con convinzione, esprimendo vicinanza e rispetto. Il momento ha ricordato che anche l’ironia, quando non smette di essere umana, può diventare voce civile.
La serata inaugurale del Festival è proseguita con la satira sottile e spiazzante di Filippo Giardina, Velia Lalli, Vincenzo Comunale, l’ironia indiscussa di Tiberio Cosmin e Angelica Massera, le imitazioni indimenticabili di Antonio Mezzancella tutti magistralmente introdotti dal timoniere Roberto Lipari e dalla musica delle Diviniles.
Grande emozione invece per i concorrenti che si sono sfidati a colpi di comicità la seconda sera, il 2 agosto. A spuntarla è stata la siciliana Graziana Allegra, premiata dal presidente di giuria il regista e sceneggiatore Alessandro Bardani. Un podio tutto al femminile che ha visto arrivare seconda Giulia Vittoria Cavallo e terza Sara Flamment. Momenti magici e di grande emozione anche grazie a Massimo Lopez che ha ritirato il premio alla carriera “Arancia d’oro” in rappresentanza del Trio Marchesini/Lopez/Soleghi, quest’ultimo intervenuto tramite video messaggio per ricordare un periodo indimenticabile della sua carriera. In un’intervista con il conduttore siciliano, l’artista ha raccontato con commozione gli anni trascorsi insieme ad Anna Marchesini e Tullio Solenghi, la stessa emozione è stata ben visibile al momento della consegna del premio. Grande ilarità anche grazie all’ironia travolgente di Francesco Paolantoni, già vincitore del concorso nel 1990, e il Trio La Ricotta. Premio Speciale Uniqa 2025 alla poliedrica artista Andrea Delogu, ospite del Festival che ha ricevuto il riconoscimento istituito in collaborazione con il main sposnsor del Festival Uniqa by Pea Cosmetics per celebrare l’approccio moderno, libero e ironico con cui ha saputo ridefinire l’immagine della conduttrice contemporanea, dimostrando che si può essere brillanti e profonde, leggere e incisive, pop e autorevoli allo stesso tempo e per il suo talento comunicativo, per la sua capacità di giocare con i codici della comicità e dell’ironia senza mai rinunciare all’autenticità, per la forza con cui dà voce a una femminilità nuova, intelligente e coraggiosa.
Il Sindaco di Grottammare Alessandro Rocchi
“Cabaret amore mio! è il fiore all’occhiello della nostra ricca programmazione estiva. Il festival più “antico” d’Italia compie 40 anni ma, pur raccogliendo gli onori di una manifestazione storica e di esperienza guarda strizzando l’occhio alle nuove generazioni e si apre ai linguaggi più innovativi del “far ridere”. La collaborazione con Rai Radio 2 ha contribuito a far sì che la magia del nostro Festival non si fermasse ai confini regionali ma catturasse l’attenzione del pubblico di tutta Italia. Grazie davvero a tutti coloro che con il loro lavoro hanno permesso che questa macchina non partisse ma… decollasse!”
L’Assessore alla Crescita Culturale e Accoglienza Turistica Lorenzo Rossi
“Cabaret amore mio! 2025 è andato oltre le aspettative, onorando il suo quarantennale, e rimarrà un’edizione memorabile per ritmo, ilarità e qualità. Un'occasione per ridere, che è importante, ma soprattutto per pensare tramite la risata, che è necessario. Il direttore Luca Sestili negli ultimi due anni ha aperto la manifestazione a uno sguardo nuovo sui linguaggi e sui mezzi dell’umorismo e quindi su una società che si muove.”
Il Direttore Artistico Luca Sestili
“È stata una bellissima festa oltre che uno spettacolo di grande livello grazie ad un cast che si è lasciato coinvolgere dal mio desiderio profondo di scendere in campo con una squadra affiatata e vincente. Una menzione particolare voglio tributarla al mattatore di questi due giorni: il conduttore Roberto Lipari, artista poliedrico e straordinariamente capace di interfacciarsi in modo sempre originale e pertinente con ospiti e concorrenti. Questi ultimi, davvero molto bravi, ci hanno convinto che nel nostro Paese la comicità gode di ottima salute e questo è terapeutico in un momento in cui di ridere c’è davvero tanto bisogno! Il mio grazie più forte è per Marco Santin che in modo straordinario ha ricordato a tutti che anche uno spettacolo comico può essere luogo ideale per aprire le coscienze e suscitare riflessioni.”