Ha riscosso un inaspettato successo la personale dell'artista Stefano Pagano che si è tenuta presso la Galleria Sabrina Falzone a Milano dal 4 al 19 novembre. Un'esposizione di arte contemporanea dal titolo Open dimensione 2000 che ha visto Stefano Pagano accanto ad importanti artisti di arte contemporanea come Luciano Besi, Bruno Carati, Valerio Tizzi, Vesna Pavan. L'artista diamantese ha esposto le sue opere nel Salone Bernini, uno spazio polifunzionale di grande fascino e rappresentanza dotato di un ampio showroom dagli splendidi soffitti a volta, originali del Novecento, e con preziosi seminati di marmo, decorati da un elegante gioco di bicromie lineari.

Molti giornali e siti web hanno dato dato grande rilevanza all'evento soprattutto in Lombardia, anche perchè la galleristaSabrina Falzone è un Critico e Storico dell'Arte molto conosciuta anche all'estero dove è stata curatrice di mostre internazionali come “From China to USA via Italy” (Miami, Museum of the Americas, 2009); “EufAsia” (Montecarlo, Port Palace, 2009); “Voyage dans la couleur” (Nizza, Villa Magdalena, 2010). Con la Personale di Stefano Pagano "Open dimensione 2000 Esposizione d'arte contemporanea", si è voluto presentare un nuovo progetto espositivo dedicato ad un artista italiano talentuoso. Stefano Pagano ha esposto nella suggestiva cornice del Salone Bernini circa una trentina di opere d'arte che hanno dialogato tra loro nell'itinerario artistico "Open dimensione 2000" tracciato dalla curatrice Sabrina Falzone, con allestimenti progettati da Giuseppe Di Salvo, che hanno evidenziato sia il punto di partenza della ricerca visiva di Stefano Pagano, sia l'esito finale. Il percorso dell'allestimento riguardava una correlazione con i grandi maestri della Transavanguardia, primo fra tutti Mimmo Rotella, per poi raggiungere una sostanziale evoluzione stilistica con l'adozione e l'idea di una resa tridimensionale del materiale cartaceo.

Dal titolo si s'intuisce il tema della mostra, uno straordinario scenario sull'attualità della ricerca artistica, campo d'indagine di Stefano Pagano, artista di spessore considerato il prosecutore dell'arte di Rotella. Osservando le sue opere si noterà una grande passione per il cinema internazionale ed un suggestivo scenario mnemonico. Non possiamo che augurare al "nostro" artista di avere il successo che merita vista la tanta passione, dedizione e l'esaltazione creativa che mette in ogni sua opera.