Roma - Negli ultimi tempi, sui media e nei talk show, si parla sovente del principio di sussidiarietà.

Esso è statuito nel Titolo V della Costituzione Italiana. Ma, a ben guardare, non è attribuito ad esso lo stesso significato da tutti. Nella sua corretta accezione indica, sostanzialmente, non un ruolo attivo del potere statale rispetto ad una società che deve essere “tecnicamente indirizzata”, ma la reale partecipazione dei cittadini attraverso libere formazioni sociali aperte al bene comune di cui il potere politico o statale è promotore e garante.

E’ questa la chiave di lettura dell’iniziativa #wakeupRoma presentata nel corso di una conferenza stampa. Si tratta di un evento nato “dal basso” e coniuga organismi orientati al mercato con altri non profit. In altri termini, è organizzato dalla LUISS ENLABS, un importante acceleratore di startup a livello nazionale ed internazionale e dal movimento di volontari apartitico Retake Roma con i patrocini della Regione Lazio e del Comune di Roma. Accanto ad essi si sono aggiunte più di 50 collaborazioni tra aziende, istitituzioni, associazioni, scuole, ambasciate e startup. I partner principali dell’ iniziativa sono la società Wind, la holding di partecipazioni quotata LVenture Group, l’Università “LUISS” Guido Carli, l’ente ENPAM. Tra i supporter e le community si ricordano il WWF, il FAI, il Comitato giovani della Commissione nazionale italiana per l’UNESCO.

Tra gli sponsor tecnici vi è l’AMA  che fornirà uomini, attrezzature e mezzi per coadiuvare i volontari e svolgere attività di educazione ambientale. Il Comune di Roma ha reso molto più semplici ed agevoli una serie di adempimenti burocratici necessari per intervenire in aree di interesse culturale.  I fini di #wakeupRoma sono tre. Il principale è quello di stimolare il senso civico dei cittadini romani e non nei confronti della Capitale. Essa è diventata la città più vandalizzata d’Italia, per cui si è avvertita una forte esigenza di combattere la tendenza al degrado ed all’incuria che stanno ponendo sempre più spesso la Città Eterna al centro di critiche feroci anche da parte della stampa internazionale. Per questo, si cercherà di valorizzare le bellezze di Roma invitando volontari, il 12 marzo, a staccare adesivi, cancellare le scritte vandaliche, rimuovere locandine ed adesivi abusivi, verniciare arredi urbani, recuperare aree verdi, ripristinare pavimenti e muri dei portici. Le aree interessate saranno Piazza Vittorio Emanuele II, Villa A. Paganini, Piazza di Porta Maggiore, a Roma e Piazza Anco Marzio ad Ostia. Il secondo fine di #wakeupRoma rientra nella responsabilità sociale d’impresa che si cercherà di realizzare attraverso la valorizzazione dei luoghi ed un maggiore decoro urbano. In questa linea, oltre alla partecipazione economica, alcuni partner ne offriranno anche una attiva dei propri dipendenti. Il terzo obiettivo dell’evento è quello dimostrare che le startup possono realizzare i binomi innovazione tecnologica – promozione del territorio; innovazione tecnologica – sostegno al turismo. Una città più pulita e curata è uno dei fattori che possono rendere  più attrattiva Roma per gli investitori nazionali ed esteri. Per questo vi è un forte coinvolgimento delle startup nella promozione ed organizzazione della manifestazione. In questa linea sono da ricordare anche due contest: il primo è “dona una foto per Roma” lanciato dalla startup  Whoosnap che è rivolto a coloro che desiderano scattare la foto più bella della Capitale, in palio vi è un’intervista sul quotidiano “Metro”.

Il secondo contest è “Startup per Roma”, lanciato da Startupitalia, che è una gara tra startup per elaborare l’idea più creativa per promuovere l’iniziativa. E’ avviata anche una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Windforfund in cui è possibile, anche con pochi euro, contribuire all’acquisto di materiali di pulizia necessari all’iniziativa. In cambio delle donazioni sono previste, tra i premi, delle originali ricompense delle startup, palloni e pettorine firmate da AS Roma, bottiglie di vino, buoni cena per due persone, abbonamenti e tessere annuali, visite guidate gratuite. La giornata sarà resa piacevole con attività, tra le altre, di pittura, scultura, musica, burattini. Testimonial d’eccezione dell’evento sono: Carlo Verdone, Enrico Vanzina, Alessandro Florenzi, Fabio de Luigi, Bruno Vespa, Zero Assoluto i quali, insieme a molti altri personaggi dello spettacolo, stanno dando ampia diffusione alla manifestazione con i loro videomessaggi. Per maggiori informazioni ed essere aggiornati sull’iniziativa cliccare su http://wakeuproma.org/. Per iscriversi è sufficiente visitare il sito www.wakeuproma.org , cliccare nello spazio “registrati ora” e selezionare la piazza in cui si desidera andare. A tutti i registrati verrà inviata per posta elettronica una mail con le indicazioni generali sullo svolgimento delle attività e gli eventi in programma nella zona scelta.

Al termine della conferenza stampa abbiamo chiesto a Virginia Vitalone, addetta stampa di Retake Roma maggiori particolari relativi ad eventi futuri. “Retake è presente, oltre che a Roma, anche in altre 10 città italiane, collegandosi al nostro sito www.retakeroma.org è possibile conoscere sia il gruppo più vicino, sia le iniziative che promuoviamo”. Cosa significa essere retakers? E’ il modo di essere di coloro che amano e rispettano la propria città”.