Foto: Luigi Cirimele (il momento della votazione)

#viaurbanapedonale da oggi non è più solo un hashtag o un gruppo su Facebook: comincia ad essere concreta realtà

Roma - Si è conclusa da poco la seduta del Consiglio del I° Municipio di Roma che ha approvato la memoria di Giunta favorevole alla ‘istituzione della zona 30, l’installazione di parapedonali su entrambi i lati della strada ed il divieto di sosta delle auto in via Urbana’: in sostanza il primo vero passo verso un percorso di riqualificazione territoriale, e civile, del Rione Monti.

È questo il primo, concreto, risultato dell’attività di sensibilizzazione portata avanti dal Comitato Via Urbana Pedonale negli ultimi tre mesi, risultato che assicura a residenti e commercianti la possibilità di poter ‘vivere’ questo tratto della Suburra, ma che allo stesso tempo rappresenta per gli stessi uno sprone ad andare avanti sulla strada intrapresa per la diffusione di una nuova concezione della vivibilità del centro storico della Capitale.

Per completezza di informazione ed anche dovere di cronaca bisogna anche dire che l’ultima e definitiva parola spetta al Sindaco Ignazio Marino, il quale però non potrà non tener conto di quanto deliberato in giornata odierna.

L’esito, positivo, della votazione di Giunta è stato pressoché unanime, ed ha registrato l’astensione di quattro consiglieri municipali (astensione che nella prassi delle votazioni municipali rappresenta un tacito voto favorevole) tra cui la consigliera Naim, riferimento in Giunta del Comitato Monti Vivibile contrario al progetto di pedonalizzazione. In questi mesi le vicissitudini che hanno interessato il confronto fra i due Comitati sono state molteplici, non da ultimo l’increscioso episodio occorso solo qualche giorno fa in cui esponenti del Comitato Monti Vivibile hanno praticamente reso impossibile il sopralluogo della delegazione municipale, composta dal Presidente Yuri Trombetti e dai consiglieri Stefano Marin e Stefano Tozzi, recatosi sulla via del Rione Monti per acquisirne le misure, in seguito al cervellotico parere dei Vigili Urbani che considerava i parapedonali ‘pericolosi per la circolazione veicolare’ e badate bene ‘pedonale’.

Le considerazioni su questo parere, così come sulle posizioni varie ed a volte, spesse volte, prive di un seppur minimo senso logico portato avanti da chi si opponeva ad una affermazione di senso civico, prima che di civiltà, lasciano il tempo che trovano: da oggi un nuovo tratto di strada, compreso nel più antico rione dell’Urbe, è stato riconsegnato ai suoi abitanti ed a chi in quel pezzo di città svolge la sua professione, ma, cosa altrettanto importante, da oggi si è cementato un mattone di coscienza civica che potrà rappresentare un esempio da imitare in altri Municipi della Città attanagliati dal problema del traffico e dell’invivibilità. E di questo si è già avuta la prova questa mattina con la partecipazione ‘solidaristica’ di un residente di Via Alessandria a fianco dei residenti e commercianti di Via Urbana.