Scritto da Antonio Bartalotta
Foto: Matchnews

Un Fabio Fognini #21 straordinario ha infiammato il Foro. Anche qust’anno, il tennista sanremese ha intenzione di trascinare i suoi tifosi e tutti gli appassionati di questo splendido sport verso una finale che sarebbe fantastica sia dal punto di vista del risultato sportivo che da quello emotivo.

Dominic Thiem #8 era considerato tra i possibili favoriti per la vittoria finale, ma il suo carattere determinato e il suo bel gioco non sono bastati per sbarazzarsi del nostro “Fabio nazionale”. Il primo set è stato molto combattuto, giocato sul filo dell’equilibrio, ma ad aggiudicarselo è stato il tennista azzurro. Un secondo set quasi senza storia che faceva presagire un ritorno importante del tennista austriaco fino alla conquista finale della partita.

Ma Fognini ha saputo attendere il momento giusto che è arrivato all’ottavo gioco del terzo e decisivo set. Uno strappo deciso al match. Il tennista sanremese, probabilmente anche gasato dalla presenza di Flavia Pennetta in tribuna, ha conquistato il break facendo innervosire non poco Thiem che sul 40 a 0 all’ultimo game, ha spaccato la racchetta prendendosi un meritatissimo “warning”. Il punteggio finale a favore dell'azzuro è stato: 64 16 63. Ma questo è solo cronaca, la realtà è che ora Fabio Fognini ha le porte aperte per giungere fino alla finale. Domani dovrà affrontare il tedesco Peter Gojowczyk #53 che ieri sera ha estromesso dal torneo proprio il nostro Lorenzo Sonego in due set.

Ai limiti della favola e della grande impresa è stato invece il match serale tra Matteo Berrettini #103 e Alexander Zverev #3. Il giovane tennista romano (ha poco più di 20 anni) ha giocato una partita esemplare contro il tennista tedesco che è il campione in carica del torneo. Nel primo set, Berrettini ha tenuto testa a Zverev ribattendo colpo su colpo. Addirittura ha avuto più volte la possibilità di conquistare il break decisivo. La svolta del match per il tedesco però è poi arrivata all’undicesimo gioco quando si è portato sul 6 a 5. Aggiudicarsi il proprio servizio gli ha poi consentito di conquistare il primo set. Nel secondo set il tennista romano, anche un po’ demoralizzato, ha fatto il possibile per arginare l’esperienza del suo avversario, ma poi si è dovuto arrendere probabilmente ad una preparazione psicofisica più possente del campione tedesco più abituato a sostenere determinati stress agonistici. Il punteggio finale a favore di Zverev è stato: 76 62.

Matteo Berrettini è uscito tra i calorosi ed affettuosi applausi di un pubblico emozionato e molto divertito e consapevole di rappresentare il futuro del tennis azzurro! 

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