Scritto da Luigi Cirimele
Foto: gettyimages

La notizia del GP di Olanda, corso ad Assen considerata la Cattedrale del Motociclismo, è che Marquez è tornato e Rossi è sempre in formissima: i due Campioni hanno fatto gara a se per tutti i 26 giri, girando su ritmi altissimi.

Assen (NL) - All’ultima curva Marquez ci prova, ma Valentino è primo e vince la gara. Bravissimi entrambi, ora Marquez è 4° nella classifica generale. Lorenzo, in difficoltà, chiude 3° con 14 secondi di ritardo. Andrea Iannone arriva 4° con la Ducati GP15. Problemi anche per Dovizioso, 12° dietro a Petrucci.

La partenza ci regala subito grandi emozioni con un scatto bruciante per Rossi e Aleix Espargarò, su Suzuki, seguito subito da Marquez. Ma la partenza, e l’intero primo giro, ci offrono anche il capolavoro di Jorge Lorenzo, che al termine della tornata si trova in terza posizione, oltre che al contatto tra Miller e Barbera che terminano così la gara.

Da questo punto in poi Rossi davanti fa il ritmo. Iannone è 5° alle spalle di Pol Espargarò. Cominciano una serie di giri veloci, che fanno fermare i cronometri sull’1’33” alto, e a contenderseli sono in successione Lorenzo, Rossi e Marquez, ma l’impressione è che i due davanti possano scappare, e Lorenzo perdere qualche decimo; infatti, tra il quinto ed il sesto giro il distacco dai primi due sale da 8 decimi a 1+1 secondi

Nelle retrovie intanto scivola Stefan Bradl, mentre Iannone è alle prese con i fratelli Espargarò, Dovizioso, Cruthclow e Smith.Lorenzo fatica a tenere il ritmo di Rossi e Marquez. Dovizioso (7°) sta cercando un buco per passare Pol Espargarò. Crutchlow infila Dovizioso, mentre Marquez studia Rossi da molto vicino. Dovizioso intanto dà l’impressione di poter rimontare, e all’undicesimo giro si ritrova  davanti ad Aleix Espargarò: ora nel mirino c’è Iannone a 1,1 secondi.

A metà gara le posizioni sono le seguenti: Rossi, Marquez, Lorenzo, Iannone, Dovizioso, Crutchlow, Pol Espargarò, Pedrosa, Aleix Espargarò, Smith, ma da qui in poi Rossi e Marquez sono gli unici due piloti a continuare a girare sotto il muro dell’1’34, a testimonianza che non si stanno risparmiando.

Dal 17esimo giro Marquez comincia a preparare le manovre che dovrebbero portarlo al sorpasso, e sembra che possa trovare come alleato la Yamaha di moto di Rossi che si muove molto in fondo al rettilineo. Pol Espargarò si porta in sesta posizione davanti a Dovizioso, che a questo punto capisce di non poter proseguire nella rimonta, visto il poco feeling che già dalle prime prove la Ducati ha dimostrato con il particolare asfalto di Assen. Al 20mo giro Marquez attacca con successo Rossi e si porta in prima posizione, sembra poter imprimere il suo ritmo ora alla gara, ma Rossi lo studia da pochi metri. Al 23mo giro Rossi comincia a far capire al giovane campione spagnolo quali sono le sue intenzioni per i rimanenti tre giri della gara, e compie la manovra che determinerà la gara:  si butta dentro ma Marquez non ci vuole stare, Rossi risponde e resiste all’esterno, su traiettoria impensabile. Il pilota di Tavullia allunga, spinge forte, guadagnando 4 decimi in solo mezzo giro.

Il distacco rimane invariato fino all’ultima tornata, prova che tutti e due stanno andando fortissimo. Marquez è tornato sotto a Rossi, tutto si deciderà all’ultima curva: Marquez ci prova, Rossi chiude e i due si toccano. Rossi gira sulla sabbia e taglia per primo sotto la bandiera a scacchi!

Gli ultimi tre giri hanno dato senso alla gara, un duello intenso come non se ne vedevano da tempo. Peccato per le Ducati, che nonostante gli sviluppi al telaio apportati in questo GP, ha faticato moltissimo, pur portando Iannone al 4° posto. Fa riflettere anche la prova, ed il distacco al termine della gara, di Lorenzo, che veniva da un periodo destramente positivo, anche se il terzo gradino del podio non è un risultato da buttare. Ha ammesso che gran parte dei problemi vissuti in questo week end non sono riconducibile alla moto od alle gomme, ‘ma al pilota’ come ha ammesso nelle interviste di fine gara.

Il prossimo appuntamento con il Motomondiale è tra due settimane: il 12 luglio al Sachsenring, pista favorevole in passato a Rossi, ed un po’ meno al compagno di squadra, che ora lo segue a 10 punti nella classifica mondiale.

Classifica Mondiale Piloti MotoGP dopo il Gp d’Olanda

  1. Valentino Rossi (Ita) 163 punti
  2. Jorge Lorenzo (Esp) 153
  3. Andrea Iannone (Ita) 107

4. Marc Marquez (Esp) 89

5. Andrea Dovizioso (Ita) 87

6. Bradley Smith (Gbr) 77

7. Cal Crutchlow (Gbr) 57

8. Pol Espargaro’ (Esp) 56

9. Maverick Vinales (Esp) 52

10. Dani Pedrosa (Esp) 47

Classifica Mondiale Costruttori MotoGP dopo il Gp d’Olanda

1. Yamaha 191

2. Honda 134

3. Ducati 132

4. Suzuki 64

5. Yamaha Forward 19

6. Aprilia 11

 

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