Scritto da Bruno Bertucci

Dopo 2 GP le gerarchie sembrano già delineate: la Mercedes, seppur contro l'ideologia della FIA, continua a dominare il massimo circus; Lewis Hamiltone Vallteri Bottas hanno dalla loro una delle macchine più veloci di sempre e guidano in maniera eccellente.

La doppietta nella gara di Styrian certifica il buon lavoro svolto negli anni e sembra che il mondiale sia affar loro. Il cambio del colore della livrea, da grigia a nera, non ha riscosso molto successo nei piani alti seppur la causa è legittima. Chi ha stupito è la McLaren che, rimboccandosi le maniche, ha iniziato questo mondiale in maniera ottima. Velocità e talento hanno permesso a Norris e Sainz di piazzarsi subito dietro la monoposto britannica.

Verstappen ha deluso nella prima gara e si è fatto sovrastare nella seconda ma è, indubbiamente, il rivale numero uno di Hamilton. La Red Bull è una macchina da guerra ed ha i colpi per impensierire chiunque. Come vi abbiamo anticipato negli articoli precedenti, la vera mina vagante è la Racing point guidata da Perez e Stroll. La Renault guida contro voglia, Ocon fa il possibile mentre Ricciardo sembra essere proiettato già alla prossima stagione.

Chi, invece, sta soffrendo è la Ferrari. Il mancato rinnovo di Vettel ha riaperto e, forse, squarciato ferite difficilmente sanabili. Leclerc ha i favori dei tifosi, della stampa e della dirigenza peccato che in squadra dovrebbe tener conto di un quattro volte campione del mondo. La prossima tappa sarà a Budapest, in Ungheria. Riusciranno le Mercedes a mantenere il primato?

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