Dopo otto vittorie consecutive è arrivato il primo stop anche per la Roma di Spalletti. I giallorossi non sono infatti riusciti a portare a casa i tre punti contro l’Inter di Mancini, ma hanno ottenuto solo un pareggio, che per quanto non condizioni in maniera rilevante gli equilibri della classifica, ha lasciato comunque l’ambiente giallorosso con l’amaro in bocca.

Roma - Se nel primo tempo la Roma è apparsa molto equilibrata e lucida, rea solo di aver sprecato alcune occasioni da goal, nella seconda metà di gioco è scesa in campo sottotono e, lasciandosi andare alla confusione, ha subìto molto l’ottimo pressing dell’Inter. Gli errori sono stati tanti, che hanno coinvolto in primis Dzeko, assolutamente non in giornata, ma anche tutto il resto della squadra.

Il primo a non essere contento della prestazione dei suoi ragazzi è stato ovviamente il mister Luciano Spalletti, che in conferenza stampa ha affermato di aspettarsi molto di più dal gruppo. La colpa più grande, a suo dire, è stata quella di perdere troppi palloni e di non aver brillato nella gestione degli avversari, come era accaduto invece in altre occasioni. Nonostante questo per lui l’importante è adesso ripartire dagli errori commessi e non colpevolizzare eccessivamente Dzeko, che per lui continua ad essere un potenziale asso nella manica, se riuscisse a trovare il suo equilibrio.

Grazie alla pausa di campionato in vista delle vacanze di Pasqua e delle partite delle nazionali, che coinvolgono ben dieci giocatori giallorossi, tutto il gruppo ha il tempo di poter riflettere sugli errori compiuti contro l’Inter e di poter andare avanti. La prossima sfida che attende la squadra è la sfida per eccellenza, quella che oltre a dover essere vinta ai fini della classifica, deve essere vinta anche per l’orgoglio del dominio della città: il derby. I giallorossi questa volta giocheranno in casa della Lazio e devono cercare ad ogni costo di conquistare anche questa volta il punteggio pieno, a differenza della Lazio che non ha molto da perdere dal punto di vista della classifica.

Anche se manca ancora più di una settimana possiamo già affermare che la formazione che vedremo in campo ruota intorno alla persona di Dzeko. Se il bosniaco non sarà schierato vedremo probabilmente un 4-3-3 con Szczesny tra i pali, Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne in difesa, il tridente De Rossi (finalmente pronto ad un ritorno in campo)- Nainggolan e Pjanic al centrocampo, e in attacco Salah- Perrotta-El Shaarawy. Nel caso in cui l’ex giocatore del Manchester City dovesse invece essere schierato vedremo un 4-2-3-1 con solo due uomini al centrocampo, realisticamente Nainggolan e De Rossi, e tre uomini alle spalle di Dzeko. In questo caso Pjanic potrebbe essere schierato come trequartista accanto a Salah, portando Spalletti a decidere se mandare in campo El Shaarawy o Perrotti.

A non trovare nemmeno questa volta spazio sarà probabilmente Francesco Totti. Il Capitano continua ad allenarsi e a mettersi a disposizione del gruppo, senza però trovare un riscontro nelle scelte dell’allenatore. Dopo la proposta di Ferrero, che farebbe di tutto per averlo in squadra, ne è arrivata anche una da Milanello. In casa rossonera è previsto per la prossima stagione l’arrivo di Di Francesco, che non ha nascosto tutta la sua ammirazione per il capitano e la voglia di averlo tra i suoi uomini. Che un Totti di rossonero vestito sia da sempre uno dei sogni proibiti della dirigenza Berlusconi non è una sorpresa per nessuno, e questa potrebbe essere l’occasione di vedere il desiderio realizzato. Da Totti solo silenzio, il giocatore non si è espresso, ma se la situazione non trovasse presto una risoluzione nessuna possibilità può essere esclusa.