Procede a gonfie vele la stagione della Roma e anche questa settimana si può classificare come positiva per i giallorossi. La gestione Spalletti continua a dare i suoi frutti.

Roma - Dopo la vittoria contro la Fiorentina e il terzo posto conquistato, i giallorossi sono partiti alla volta della Spagna in vista della partita di ritorno contro il Real Madrid. Nonostante la differente prontezza fisica e mentale ad una competizione come la Champions League da parte delle due squadre, la partita è stata più equilibrata del previsto e molte sono state le occasioni avute nei primi quarantacinque minuti dalla squadra capitolina, che però non è mai riuscita a concretizzare.

Le due occasioni che più hanno lasciato l’amaro in bocca ai tifosi sono state sicuramente quelle di Deko e Salah, che unite poi ad un’ottima ripresa nel secondo tempo da parte degli avversari hanno portato la squadra alla sconfitta. Se per tutti, dai giornalisti ai tifosi, c’è comunque da essere contenti per la prestazione, per Spalletti questo non può rappresentare in alcun modo un alibi. In conferenza stampa ha mostrato tutta la sua indignazione per le occasioni sprecate dai suoi uomini e per l’evitabilissima eliminazione, intimando il suo gruppo a vincere il prossimo incontro di serie a e mostrando un atteggiamento decisamente più maturo rispetto a quello che aveva adottato quando era allenatore dello Zenit.

Dopo questa sconfitta agrodolce ad attendere i giallorossi c’è la sfida contro l’Udinese che sarà disputata domenica alle 15,00 allo stadio Friuli. L’obbiettivo è quello di vincere e portare a casa l’ottava vittoria consecutiva, avvicinandosi così sempre di più al secondo posto. Spalletti per l’occasione potrà servirsi di Szczesny che sembra aver recuperato a pieno, ma dovrà fare a meno di Rudiger che tornerà ad allenarsi con il gruppo a metà settimana. Da valutare invece le condizioni di Pjanic che ha dovuto interrompere le sedute di allenamento a causa del dolore alla caviglia.

Sembrano recuperati De Rossi e Nainggolan, anche se sarà difficile che saranno schierati dal primo minuto. Probabilmente vedremo in campo un 4-2-3-1 con Szczesny tra i pali, una difesa a quattro composta da Florenzi, Digne, Zukanovic e Manolas, al centrocampo la coppia Keita - Vainqueur e in attacco il tridente Salah-Dzeko-Perrotti alle spalle di El Shaarawy.

Totti non troverà spazio dal primo minuto nemmeno questa volta però in un periodo poco brillante come quello che sta vivendo anche per lui questa settimana è stata decisamente positiva. Nella sfida contro il Real Madrid il Capitano è stato accolto da una standing ovation da parte di tutto lo stadio, che ha voluto celebrare con estrema sportività un grande campione, che ha fatto la storia del calcio.

Ma le emozioni per Totti non sono finite qui e giovedì 10 marzo, alle 19,15, dopo un lungo travaglio durato tutta la giornata, è venuta al mondo Isabel, la terzogenita, dopo Cristian (10 anni e mezzo) e Chanel (quasi 9), del Capitano giallorosso e di sua moglie Ilary Blasi. La bambina, nata con un peso di 3,240 kg, è venuta al mondo presso la clinica Mater Dei al quartiere Parioli di Roma, in un giorno molto speciale per i suoi genitori. Esattamente quattordici anni fa infatti, il 10 marzo del 2002, la Roma stava vincendo per 4-1 uno dei derby più belli della storia giallorossa. Dopo la goleada di Montella, Francesco Totti con un cucchiaio ha portato la sua squadra sul 5-1 e ha sfoderato una maglietta con la scritta “6 unica”, dichiarazione rivolta ad una Ilary Blasi appena ventenne, che da quella sera sarebbe diventata la compagna della sua vita. La bambina non poteva scegliere quindi un giorno migliore e simbolico per sancire l’inizio della sua vita, tra l'altro il giorno con il numero della maglia del suo papà!