Miralem Pjanic è intervenuto ai microfoni di Roma Radio, emittente ufficiale della As Roma, all'indomani della vittoria contro la Fiorentina. Queste le sue parole.

E' un periodo di grande forma per te e per la squadra

La squadra sta giocando bene, io mi sento in forma e prendo molto piacere sul campo. Così è tutto più semplice. C'è sempre qualcuno che ti aiuta, qualcuno che ti segue e con cui giocare.

Una squadra in forma produce tanto movimento sul campo, hai sempre qualcuno con cui scambiare il pallone e fisicamente stiamo bene. E i risultati si vedono.

Spalletti

Lo conoscevo per il gioco che facevano le sue squadre, compresa la Roma. Non lo conoscevo personalmente. E' un allenatore tosto, ci sta sempre dietro. Con lui puoi parlare di tutto, ti protegge se fai quello che ti chiede lui. Se non lo fai invece può essere molto duro.  In allenamento è attento a tutto, soprattutto con i difensori per la disposizione della linea difensiva. Si lavora con grande intensità, la squadra risponde bene, non solo i titolari ma chiunque entra sta facendo molto bene. Le cose vanno bene e non vogliamo fermarci. Quando c'è fiducia è tutto più facile. Dobbiamo approfittarne e continuare a tenere la concentrazione alta per non calare mai.

La tua intesa con Perotti, El Shaarawy e Salah

Ormai ci conosciamo. Combino molto bene con loro, soprattutto sul mio lato, nel centro-destra, che ci sia Salah, che mi conosce bene, o Maicon o Florenzi. Ormai siamo abituati a fare i terzetti, a centrocampo ci conosciamo, sappiamo quali sono le nostre qualità e ognuno di noi vuole metterle a disposizione degli altri. Abbiamo l'intelligenza per fare questo e dobbiamo continuare perché è un bel periodo e abbiamo ancora tanti punti da prendere. Bisogna fare il massimo possibile.

Real Madrid

Ovviamente ce la giochiamo. Dobbiamo giocarla e giocarla bene. Purtroppo il risultato dell'andata è un po' troppo severo. Dovevamo e potevamo segnare almeno un gol. Ma il risultato è quello. In partite del genere ai campioni che abbiamo di fronte basta poco per fare la differenza, si gioca tutto sui dettagli. Le cose saranno complicate lì. Ma stiamo bene e faremo il massimo per poter fare la partita perfetta. Dobbiamo essere organizzati e fare loro male quando ci sarà l'occasione.

Edin Dzeko

Lui è un giocatore che, come tutti noi, vuole giocare ogni partita. Poi ci sono le scelte del mister, che ha già detto chiaramente a noi e alla stampa che sarà sempre e solo lui a decidere chi inizia la partita. E' normale che gli dispiaccia non iniziarle. Lui sarà a disposizione come è sempre stato fino ad ora e abbiamo bisogno di lui, come lui ha bisogno di noi per continuare a segnare. E' un giocatore importantissimo. Poi decide il mister chi inizia e chi no.

Napoli-Chievo te la vedi...

Certo che me la vedo... Il mister ci ripete sempre che stiamo facendo bene ma non dobbiamo fermarci. Dobbiamo approfittare di questo periodo per prendere più punti possibile. Abbiamo un gruppo giovane che ha fame di vittorie e risultati. Abbiamo obiettivi di squadra e di società che vogliamo raggiungere tutti insieme. Trenta punti a disposizione sono tanti. Giocando come ieri sarà tutto più facile.

Si dice che gli slavi siano discontinui

Secondo me non è vero. Dipende dalla situazione. Io ho bisogno dei miei compagni come loro hanno bisogno del Pjanic migliore. Mi metto sempre in discussione. Non mi piace quando non sono decisivo o quando la squadra non vince. I compagni devono sapere che io sono a loro disposizione e sono lì per loro. Poi ci sono i periodi in cui le cose vanno bene e periodi in cui sembra che non capisci più nulla. Ma passano. E' capitato a tutti noi per un mese o due, non eravamo più quelli che sappiamo di poter essere. Quelli di oggi. Questa squadra ha tanta qualità e tanto potenziale, partite come ieri sono quelle da vera Roma. Purtroppo abbiamo avuto un calo durante la stagione, è dispiaciuto a tutti.

Il futuro

Mi sono sempre sentito bene qui. Fin da quando sono arrivato. Conoscevo poco della città, ma stando qui è veramente diverso dalle altre squadre in cui sono stato. Mi sono affezionato come mi è capitato solo alla mia prima, a Metz, dove sono cresciuto. La società punta sempre più in alto e questo per me è importante. E' bello vedere una società che vuole crescere e vincere. Sogno di vincere qua e spero tanto di riuscirci. 

La Curva Sud

Una tifoseria come la nostra non ce l'ha nessuno. Spero anche che si faccia il nostro stadio. Per vincere ci servirà uno stadio nostro. E con i nostri tifosi per gli avversari sarà impossibile batterci. Vogliamo che questa situazione si risolva e che al più presto i tifosi tornino, come sono sempre stati e come sono in trasferta. Vogliamo dare loro delle gioie.