Scritto da Antonio Bartalotta

Il 2016 è iniziato nel peggiore dei modi per la Roma che si è fatta rimontare per l’ennesima volta in una partita che sembrava già vinta.

Quando gli uomini di Garcia provano ad improntare il loro gioco sulla difesa, in attacco non si combina nulla, quando invece provano ad attaccare restano scoperti in difesa. I due reparti non sembrano riuscire ad amalgamarsi tra di loro e a portare in campo un gioco fluido e completo, che dovrebbe appartenere ad una squadra che lotta per il titolo di Campione d’Italia.

Molti erano tuttavia gli assenti nella rosa. Garcia, che ha dovuto fare i conti con tre squalificati (Pjanic, Dzeko e Nainngolan) e con tre infortunati (Totti, De Rossi e Keita), ha mandato in campo il solito 4-3-3, con il tridente di attacco formato da Salah- Sadiq- Gervinho. Maran ha risposto con un 4-3-1-2 molto simile a quelli già visti finora, con l’unica variante di Frey e Cesar preferiti a Gobbi e Dainelli.

La Roma è partita bene, cercando di gestire la partita prevalentemente a centrocampo. Al primo spazio lasciato scoperto dagli avversari i giallorossi hanno colto l’occasione per avanzare. Gervinho è riuscito a passare con un tiro-cross di sinistro che Frey con un rimpallo ha trasformato in un assist per Sadiq che al settimo minutoha portato la Roma in vantaggio. Il Chievo ha provato a reagire ma ha mancato di precisione sciupando due conclusioni contro la traversa. I capitolini, vicini al goal prima con Maicon e poi con Sadiq, hanno trovato il raddoppio al 37’ grazie ad un tiro in diagonale di Florenzi. Da questo momento in poi i giallorossi si sono fatti alienare dall’illusione di aver già chiuso la gara e hanno abbassato la guardia, ma l’incanto è durato solo sette minuti e allo scadere Paloschi ha sfruttato un destro in girata di Inglese, andando a segno in scivolata.

Nella ripresa gli uomini di Garcia hanno tentato di allungare nuovamente le distanze con Salah che però ha fallito la conclusione. La situazione è stata a pieno sfruttata dai veneti che al 58’, grazie ad un angolo trasformato in goal da Dainelli, hanno trovato una situazione di parità. La Roma è piombata a questo punto in uno stato confusionale, peggiorato dall’infortunio muscolare subito da Salah. Un po’ di luce i giallorossi l’hanno ritrovata grazie all’uomo che nessuno si aspettava: il giovanissimo De Livio, alla sua partita di esordio. Falque si è alzato mettendosi al livello delle punte e ha riportato immediatamente la sua squadra in vantaggio grazie ad un sinistro in diagonale dal limite, su assist di Vainqueur. Ritrovato un risultato favorevole la Roma si è nuovamente adagiata sugli allori e all’85 si è fatta sorprendere da una punizione di Pepe dal limite dell’area. La rete non è stata notata subito dall’arbitro che ha dovuto servirsi della goal- technology prima di convalidarla. La Roma, rimontata due volte nell’arco dei novanta minuti, si è trovata così a pareggiare nuovamente allontanandosi sempre di più dalla testa della classifica e mettendo sempre più a rischio la posizione di Garcia.

Chievo-Roma 3-3

Chievo (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Gamberini (36’ pt Dainelli), Cesar, Frey; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa (36’ st Pepe); Meggiorini (18’pt Inglese), Paloschi. All. Maran

Roma (4-3-3): Szczesny; Maicon, Rudiger, Manolas, Digne; Florenzi (45’ st Tuminello), Vainqueur, Falque; Salah (24’ st Di Livio), Gervinho, Sadiq. All. Garcia

Arbitro: Irati di Pistoia

Ammoniti: Digne,Hetemaj e Di Livio per gioco falloso, Castro per comportamento non regolamentare, Cacciatore per proteste.

Spettatori: 12.000 circa

 

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