Definire “periodo nero” quello che sta vivendo la Roma negli ultimi tempi è un eufemismo.

Roma - Dopo le prestazioni affatto convincenti contro il Bate e il Napoli, Garcia e i suoi uomini hanno toccato uno dei punti più bassi della storia del club perdendo ai rigori contro lo Spezia e uscendo così dalla Coppia Italia in un modo improbabile.

Come era prevedibile i tifosi hanno dato il via a molte contestazioni (anche in occasione dell’annuale cena di natale) e piogge di critiche si sono riversate sia sui giocatori che sull’allenatore.

I primi sono stati accusati di avere un atteggiamento troppo lassista nei confronti delle responsabilità che si trovano a dover affrontare e di continuare a perseverare nell’errore di sottovalutare l’avversario ed affrontare le partite come se fossero già vinte. All’allenatore viene invece contestato un atteggiamento troppo spesso eccessivamente protettivo nei confronti dei giocatori, anche di fronte all’indifendibile.

Contro ogni previsione però la dirigenza ha deciso per ora di continuare a dare fiducia al francese e di non esonerarlo. In una situazione di grande incertezza sul futuro della panchina giallorossa è ovviamente iniziato il totonomi di possibili sostituti. La soluzione migliore per ora sembra quella che vede l’impiego di un allenatore che svolga il ruolo di “traghettatore” della squadra fino alla fine del campionato, per poi arruolare Conte, che nel prossimo luglio, dopo l’europeo, sarà libero dagli impegni con la nazionale. Oltre al nome del CT della nazionale possibili alternative sono Mazzarri, Spalletti, Bielsa e Lippi.

Ovviamente dopo l’ennesima pessima figura fatta Garcia non può dormire tranquillo, perché la tolleranza dirigenziale arriverà ad un punto limite (che potrebbe essere sorpassato in casi di una mancata vittoria domenica) e ha richiamato all’ordine i suoi uomini. Durante gli allenamenti si è concentrato molto su esercizi di resistenza, corsa, tattica e possesso palla, in vista dell’incontro casalingo imminente.

A peggiorare una situazione già critica ci pensa poi il reparto infortuni: il rientro di Totti (estremamente richiesto come antidoto contro la crisi) è ulteriormente rimandato, probabilmente ad inizio gennaio. Brutte notizie anche da Torosidis colpito da una lesione al bicipite femorale, per lui i tempi di recupero sono fissati a dopo la pausa natalizia. Ottime nuove arrivano invece da Gervinho che negli ultimi due giorni si è allenato con il gruppo e prenderà parte all’incontro.

Tra i numerosi impegni che l’hanno occupato questa settimana, Sabatini è riuscito anche a contrattare per la cessione di Iturbe, che fatica sempre di più a trovare il suo spazio nell’ambiente. Ad attendere il giocatore c’è il Watford, che prenderà il giocatore con la formula del prestito con diritto di riscatto. La Roma prenderà subito un milione, al quale ne andranno poi aggiunti diciotto per l’eventuale riscatto. La soluzione appare ottimale sia per il giocatore, che potrebbe riuscire a trovare la determinazione e le sue grandi abilità, che per il club giallorosso che, seppur guadagnando molto meno rispetto ai 30 milioni spesi per l’acquisto, ha modo di fare cassa e investire nella difesa, reparto che conferma avere grosse lacune.