Roma - E’ tempo da lupi! Certamente non dal punto di vista meteorologico in quanto la Capitale gode di una serata alquanto mite, ma per i giallorossi è il momento di incidere sulla Champions League con le unghie e con i denti! Nel terzo turno di girone la squadra capitolina è costretta a considerare come unico risultato la vittoria in quanto fino ad ora ha raccolto solo due punti, uno nella sfida iniziale contro il Barcellona e l'altro nella “malaugurata” partita a Leverkusen. All’Olimpico si presentano di nuovo i tedeschi, stavolta non si può sbagliare, è il momento di “ora o mai più” per i giallorossi. Mister Garcia mette in campo la squadra più competitiva per raggiungere la vittoria ed acquisire tre punti importantissimi.

In campo ancora con il 4-3-3. Davanti il tridente ormai supercollaudato Salah-Dzeko-Gervinho mentre a centrocampo torna De Rossi a far compagnia a Pjanic e Nainggolan. In difesa confermata la coppia centrale scesa in campo a Milano Rudiger-Manolas, mentre sulla fascia destra è preferito Florenzi a Maicon, a sinistra l’inamovibile Digne, tra i pali Szczesny.

Inizia la partita ed inizia subito con il botto! Roma subito in vantaggio! Al 2’ velocissima azione in ripartenza dei giallorossi con Dzeko che lancia in modo millimetrico Salah che arriva solo davanti alla porta difesa da Leno e mette facilmente in rete. Il pubblico va in visibilio e si aspetta una prova superba dai propri giocatori. La Roma si esprime in modo fluido e sembra avere la meglio sulla squadra tedesca sia in termini di gioco che sotto l’aspetto fisico, ma al 14’ deve subire una pericolosa azione dei tedeschi che approfittando di un calcio piazzato riescono a mettere solo di fronte a Szczesny il “Chicharito” che non sfrutta un’occasione d’oro lisciando addirittura il pallone. Il Leverkusen intorno alla metà del tempo inizia a prendere coraggio e le sue manovre di gioco diventano più pressanti. I giallorossi si affidano esclusivamente alle pericolosissime ripartenze di Salah che diventa una spina nel fianco per la retroguardia tedesca grazie alla sua velocità. Al 29’ è Nainggolan che s’inventa una ripartenza  incredibile, con un solo passaggio libera Dzeko che si presenta davanti al portiere avversario e da buon centravanti non sbaglia! E’ il raddoppio della Roma! Dopo solo un minuto ancora una ripartenza Gervinho-Salah, quest’ultimo serve Dzeko in area, ma stavolta il bravo calciatore bosniaco non è lucido come nella precedente occasione e manda il pallone sopra la traversa. Al 40’ pericolosa azione dei tedeschi, Donati mette al centro dell’area giallorossa un cross tagliente per il "Chicharito", ma Szczesny c’è! Al 43’ ancora una ripartenza veloce della Roma iniziata ancora da Nainggolan, ma Salah stavolta sciupa l’occasione. Il primo tempo si chiude con l’ennesima occasione per la Roma che viene stavolta ben controllata dalla difesa del Leverkusen. Dopo due minuti di recupero l’arbitro russo Karasev manda tutti negli spogliatoi.

Il secondo tempo si apre malissimo per la Roma. Il Bayer Leverkusen accorcia le distanze dopo neanche un minuto con Mehmedi che sfrutta un “paso de la muerte” di Kampl e mette facilmente in rete dal centro dell’area giallorossa. Al 51’ il Leverkusen pareggia i conti con il “Chicharito” Hernandez che servito sul filo del fuori gioco dal nuovo entrato Ballarabi mette la palla alle spalle di un incerto Szczesny. I tifosi giallorossi vedono i fantasmi della gara dell’andata quando sul 2-4 a otto minuti dalla fine videro la squadra tedesca raggiungere un insperato pareggio con estrema facilità. La Roma sembra “scioccata” e non riesce più a contenere la squadra tedesca che capisce il momento e cerca di sferrare il colpo del KO. Al 62’ azione molto dubbia in area di rigore tedesca, Dzeko viene atterrato, ma l’arbitro lascia correre. Al 68’ Garcia tenta la carta Iturbe che sostituisce uno stanchissimo Gervinho. Ormai La Roma non gioca più con la disinvoltura del primo tempo e si presta alla velocità del gioco degli avversari che sentono di avere il pallino del gioco in mano. Al 75’ Maicon è costretto ad uscire dal campo per infortunio, al suo posto Torosidis. La partita si avvia verso i minuti finali e la Roma sembra non avere più le forze per reagire. Un pareggio la relegherebbe praticamente fuori dalla Champions. Ma al 79’ l’arbitro Karasev concede un calcio di rigore alla Roma per atterramento di Salah sulla riga della porta ad opera del capitano Topack (espulso) batte il “genio” Miralem Pjanic che riporta in vantaggio i giallorossi che continuano a sognare! Ora per i tifosi giallorossi i  minuti scorrono lentamente. La Roma viene messa alla prova, deve cercare di mantenere il vantaggio nei 4 minuti di recupero concessi dall'arbitro. Dopo enorme sofferenza i giallorossi conquistano i tre punti importantissimi che le consentono di sperare ancora nella qualificazione, il triplice fischio di Karasev è veramente liberatorio!

La Roma fa sua la partita, ma dimostra ancora una volta una grande fragilità psicologica. Anche con un doppio vantaggio riesce a mantenere aperta la partita per gli avversari, un problema che Garcia deve risolvere presto se vuole che la sua squadra raggiunga obiettivi importanti sia in Europa che in Campionato.

 

ROMA-BAYER LEVERKUSEN 3-2 (2-0)
 
ROMA (4-3-3) Szczesny; Florenzi (dall'11' s.t. Maicon, dal 31' s.t. Torosidis), Manolas, Rüdiger, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Salah, Dzeko, Gervinho (dal 23' s.t. Iturbe) (De Sanctis, Castan, Vainqueur, Iago Falque). All. Garcia.


BAYER LEVERKUSEN (4-2-4) Leno; Donati, Tah, Papadopoulos, Wendell; Toprak, Krampl; Calhanoglu, Kiessling (dal 1' s.t. Bellarabi, dal 28' s.t. Kramer), Hernandez, Mehmedi (dal 43' s.t. Brandt) (Kresic, André Ramalho, Boenisch, Yurchenko). All. Schmidt


ARBITRO: Karasev (Russia)

MARCATORI Salah (R) al 2', Dzeko (R) al 29' p.t.; Mehemdi (B) al 1', Hernandez (B) al 6', Pjanic (R) su rig. al 35' s.t. 

NOTE: spettatori 38mila circa. Espulso Toprak al 29' s.t. per chiara occasione da gol. Ammoniti: Papadoupoulos e Torosidis per gioco scorretto, Szczesny per comportamento non regolamentare. Angoli 2-0. Recuperi: 2' p.t., 4' s.t..