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Una vera e propria serata da incubo quella di Halloween per la Roma e i suoi tifosi.

Milano - L’Inter di Mancini ha vinto la prima vera sfida scudetto, sorpassando la Roma di un punto e raggiungendo in solitaria la vetta della classifica. Tante sono state le occasioni sprecate dagli uomini di Garcia, che oltre a commettere molti errori in difesa, non sono nemmeno riusciti a far funzionare l’ingranaggio dell’attacco, fino a questo momento la punta di diamante della squadra.

Tiri molto imprecisi e poco angolati, possesso palla troppo lento, incapacità di strutturare una superiorità numerica sulle fasce: la Roma è tornata a compiere gli errori di sempre.

Particolarmente negative sono state le prestazioni di Dzeko e Salah, estremamente imprecisi nelle conclusioni. L’Inter dal canto suo ha mostrato un ottimo lavoro di squadra facendo prima stancare gli avversari, poi segnando grazie alla rete di Medel e infine chiudendosi in quella che si conferma la miglior difesa del campionato. Per l’occasione Garcia ha deciso di non rischiare ancora De Rossi e ha schierato un 4-3-3 molto simile a quello visto in campo contro l’Udinese, con il tridente Gervinho- Dzeko- Salah. Mancini ha cambiato sei giocatori rispetto alla formazione messa in campo a Bologna e ha risposto scegliendo anche lui un 4-3-3 con Ljajic- Jovetic- Persic nelle chiavi d’attacco.

Nei primi minuti di gioco l’Inter ha concesso molti spazi alla Roma, che però non ha saputo approfittarne. Le uniche due azioni che hanno impegnato Handanovic sono state di Dzeko che prima ha tentato un colpo di testa su assist di Digne, e poi ha fallito una respinta su un tiro di Maicon. Dopo aver fatto sfogare i giallorossi, gli uomini di Mancini hanno cominciato a fare sul serio. Dapprima un tiro di Jovetic al 29’ ha sorvolato di poco la traversa. Neanche li tempo di ripartire che dopo appena due minuti Medel con un destro in diagonale ha infilato il pallone nell’angolo basso della porta difesa da Szczesny ed ha portato i neroazzurri in vantaggio. La Roma non ha assorbito il colpo ed ha rischiato due volte, prima della fine del primo tempo, di subire il raddoppio con Brozovic e Guarin.

Nella seconda metà di gioco i giallorossi hanno tentato ad ogni costo di recuperare lo svantaggio e hanno concesso molto poco all’Inter, costringendo Handanovic ad intervenire più volte sulle conclusioni ravvicinate di Dzeko, Salah, Florenzi e a salvare un autogoal praticamente fatto di Nagatomo. Penalizzata dalla mancata precisione, la Roma ha poi risentito dell’espulsione di Pjanic, che salterà il derby. Garcia in estrema ratio ha trasformato il 4-3-3 in un 4-4-1 inserendo in campo Iago Falque, anche se la scelta si è rivelata vana. L’Inter negli ultimi minuti è riuscita a tenere sotto controllo la situazione senza difficoltà e non ha concesso possibilità alla Roma che ha lasciato il Meazza con l’amaro in bocca. Anche se siamo solo all’inizio della stagione, la strada per i giallorossi si mette sempre di più in salita e ieri sera c’è stata un ulteriore conferma di quanto questo campionato sia più imprevedibile che mai.

Inter-Roma 1-0

Inter (4-3-3) Handanovic; D’Ambrosio (34’st Ranocchia), Miranda, Murillo, Nagatomo; Guarin, Medel (6’ st Kondogbia), Brozovic; Ljajic, Jovetic (20’ st Palacio), Perisic. All. Mancini

Roma (4-3-3) Szczesny; Maicon, Manolas, Rudiger, Digne; Florenzi (19’ st Falque), Nainggolan, Pjanic; Gervinho (39’ st Iturbe), Dzeko (33’st Vainqueur), Salah. All Garcia.

Arbitro: Rizzoli

Espulsi: Pjanic per doppia ammonizione

Ammoniti: Pjanic per proteste e per gioco non regolamentare, Guarin, Palacio, Ljajic per gioco non regolamentare, Handanovic per perdita di tempo. Digne per proteste.

Spettatori: 59.210