Giornata di sole quella di ieri all’Olimpico, dove le due romane, costrette a giocare di lunedì su richiesta della Lazio, arrivano cariche allo scontro che vale la qualificazione diretta in Champions League.

Roma - Dopo numerose polemiche, che hanno aumentato una tensione già alle stelle, mister Pioli ha tentato il tutto per tutto con un 4-2-3-1 affidandosi a Klose come unica punta. Mister Garcia, alla guida dei giallorossi, ha risposto con l’ormai consolidato 4-3-3 optando per il tridente: Florenzi-Totti-Iturbe. Grande l’emozione per i circa 50.000 tifosi presenti allo stadio per assistere al 142° derby della Capitale.

La gara storica ed affascinante, anche per i tifosi neutrali, si è confermata ancora una volta come uno degli scontri più attesi ed imprevedibili del campionato. Se il primo tempo è stato al di sotto delle aspettative, la seconda frazione di gioco ha regalato le emozioni tipiche di un derby che si rispetti, lasciando i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto di gioco.

Il primo tempo si è aperto in maniera abbastanza tranquilla, con le squadre che nei primi minuti hanno preferito studiarsi invece di dare corso alle classiche azioni di pressing. Dopo le incertezze iniziali, i biancocelesti hanno preso le redini del gioco mettendo in difficoltà la Roma, soprattutto sulla fascia destra, dove hanno potuto sfruttare anche qualche errore difensivo di Torosidis che ha lasciato molto spazio alle giocate di Candreva. Dopo i prevedibili momenti di tensione, i giallorossi però sono riusciti a ristabilire l’assetto della partita, chiudendo su qualsiasi ripartenza della Lazio, che è stata così costretta ad affidarsi solo al possesso palla, senza trovare mai la conclusione. I primi quarantacinque minuti sono stati così decisamente meno entusiasmanti di quanto ci si aspettasse da un derby, caratterizzati da poco gioco attivo e molto da calci piazzati e azioni difensive asfissianti.

La seconda metà di gioco si è aperta in maniera decisamente più frizzante rispetto alla prima. I biancocelesti hanno cercato sin dal primo minuto di sbloccare il risultato. Hanno trovato però una Roma ben chiusa in difesa che ha concesso pochissimi spazi. Dopo la sostituzione di Keita e Totti con Pjanic e Ibarbo, i giallorossi hanno trovato la giusta spinta ed il coraggio di aprirsi aumentando anche le azioni di pressing insieme alle ripartenze. La prima palla goal si è presentata per il colombiano al 70’, che con un “piattone” di destro su calcio d’angolo ha mandato la palla di poco fuori facendo tremare i tifosi biancocelesti. Il numero 19 giallorosso si è però riscattato appena tre minuti dopo servendo Iturbe con un ottimo assist, trasformato dall’argentino nel goal di vantaggio per la Roma. Bellissima e rabbiosa l’esultanza dell’argentino che, come da regolamento, gli è costata l’ammonizione. Mister Pioli, per cercare di rimediare alla situazione, ha provveduto immediatamente a sostituire Mauri con Djordjevic. Quest’ultimo si è dimostrato subito la scelta vincente: all’81’, su sponda di Klose, con un colpo di testa, ha violato la porta di De Sanctis, riportando il match in situazione di parità. Gli uomini di mister Garcia però avevano ben chiara l’importanza di vincere contro l’altra squadra della Capitale e di guadagnare la qualificazione diretta in Champions League. All’83’ Yanga-Mbiwa fa impazzire di gioia il popolo giallorosso! Staccandosi da terra come un angelo, con un colpo di testa, a seguito di una punizione magistralmente calciata dalla trequarti da Pjanic, trova l’angolino della porta dove Marchetti ha invano cercato di arrivare, portando la Roma nuovamente in vantaggio, quello definitivo, perché dopo cinque interminabili minuti di recupero, l’arbitro Rizzoli decreta la fine della partita omologando vittoria per i giallorossi!

I giallorossi si aggiudicano la sessantacinquesima vittoria nel derby capitolino e con novanta minuti di anticipo, guadagnano definitivamente il secondo posto e l’importantissima qualificazione diretta in Champions League, dando un senso alla stagione e rovinando la festa ai cugini laziali, costretti a giocarsi il terzo posto nell’ultima di campionato, domenica prossima, nel difficilissimo scontro diretto contro il Napoli nella bolgia infernale del San Paolo!

Lazio- Roma 1-2

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Gentiletti, Lulic (10’ st Cavanda); Biglia (33’ st Cataldi),Parolo; Candreva, Mauri (31’ st Djordjevic), F. Anderson; Klose - All. Pioli

Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; De Rossi, Nainggolan, Keita(23’ st Pjanic); Iturbe (39’ st Doumbia), Totti (16’ st Ibarbo), Florenzi - All. Garcia

Arbitro: Rizzoli di Bologna

Reti: 28’ st Iturbe, 36’ st Djordjevic, 40’ st Yanga-Mbiwa

Ammoniti: Totti, Lulic, Gentiletti, Biglia, Klose, Florenzi, per gioco scorretto. Torosidis per proteste, Iturbe per comportamento non regolamentare.

Spettatori: 50.000 circa