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Roma - E’ da poco terminata la 72esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia proprio a pochi passi dall’Olimpico. I giallorossi affrontano l’Udinese, squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato visto che è già salva e che non ha alcuna possibilità di entrare a far parte di una competizione Europea. Per questo, la Roma, ha in tasca un set point dei tre a disposizione fino al termine della stagione, conquistando anche gli altri due centrerebbe la possibilità di accedere direttamente alla Champions League, ma nella prossima partita, dovrà affrontare la Lazio in una match che si può definire “derby Champions League”.

Mister Stramaccioni, romanista doc, si presenta con un 4-3-1-2. Davanti, non avendo la possibilità di schierare Di Natale, l’obiettivo goal è affidato alla coppia Perica-Thereau mentre quello di “trequartista”, subito dietro le punte, a Guilherme. Mister Garcia schiera invece il solito 4-3-3 scegliendo il tridente Iturbe-Totti-Ibarbo. Con Florenzi squalificato, la spinta sulla fascia destra è affidata a Torosidis. A centrocampo Nainggolan-De Rossi-Pjanic.

La partita entra subito nel vivo. Al  4° un fallo su Totti in area di rigore friulana, ma Banti lascia correre, al 6° infortunio per Manolas che si scontra con Badu, il calciatore greco dopo qualche minuto fuori dal campo, rientra. I giallorossi giocano con grande intensità agonistica dando l’impressione di essere molto concentrati e di poter acquisire quanto prima il risultato pieno. L’Udinese, anche se senza pensieri e preoccupazioni particolari, fa la sua partita giocando bene e mettendo anche in difficoltà la squadra capitolina. Al 19° minuto il giocar bene della squadra friulana si concretizza, tanto è vero che passa in vantaggio con Stipe Perica a seguito di un’azione a dir poco rocambolesca provocata da un Manolas molto incerto che ha messo nei pasticci l’intera difesa e soprattutto la sua squadra in termini di possibilità di conquista del secondo posto. Al 24° Ibarbo viene atterrato al limite dell’area friulana mentre si accingeva a battere a rete, ma per Banti è solo cartellino giallo per il difensore dell'Udinese. Sul conseguente calcio di punizione, Totti spara una vera bordata, ma Karnezis compie una prodezza! La Roma dopo aver subìto il goal diventa arrembante, ma si sottopone alle temibilissime ripartenze della squadra di Stramaccioni. La pressione dei giallorossi col passare dei minuti diventa importante e le occasioni si moltiplicano. Al 32° Yanga Mbiwa si libera bene in area di rigore, ma il suo tiro è…da difensore. Al 35° altra ghiotta occasione per l’Udinese sempre con Stipe Perica, ma per fortuna dei giallorossi non si concretizza. Al 38° Ibarbo non sfrutta un invitante cross di Holebas a pochi metri dalla porta, la palla attraversa l’area piccola ed esce dal campo. Al 41° ancora Ibarbo che si libera in area e fa partire un gran tiro, ma Karnezis è in serata di grazia. Ma al 45°, il bravo portiere greco, non può nulla contro Radja Nainggolan che, sfruttando un assist di Totti, mette facilmente in rete. Il primo tempo si chiude in pareggio, ma prima del fischio di Banti, l’Udinese ha tempo per scheggiare l’incrocio dei pali su calcio di punizione dal limite.

All’inizio della ripresa i giallorossi costringono i bianconeri nella loro metà campo. Le giocate sono però confuse e prestano il fianco alle pericolose ripartenze dei friulani. Al 55° De Sanctis sventa una pericolosa minaccia proprio scaturita da una ripartenza. La Roma continua a pressare, ma non riesce a creare azioni da goal. Ma al 65° ci pensa l’Udinese che restituisce il favore alla Roma e, a seguito di un’azione confusa da parte dei suoi difensori al centro dell’area piccola, permette a Vasilis Torosidis di mettere la palla in rete ed alla Roma di passare in vantaggio! Subìto lo svantaggio, i friulani non mollano e si buttano in avanti alla ricerca del goal del pareggio. Dopo la paura di una nuova sconfitta o di un pareggio la Curva Sud ricomincia a sostenere i suoi giocatori con maggiore forza anche perché avverte che l’Udinese può essere ancora molto pericolosa. Al 75° Garcia sostituisce Totti con Keita per dare maggiore forza al suo centrocampo. All’80° grande azione di Iturbe sulla fascia destra, l’argentino entra in area regalando a Nainggolan un prezioso assist che il belga sfrutta con un colpo di tacco che va ad impattare il palo! Un minuto dopo, Iturbe esce dal campo, al suo posto Seydou Doumbia. All’82° sostituzione per l’Udinese. Alexandre Geijo sostituisce Guilherme. All’85° Holebas ha la palla per chiudere la partita, ma spara da due passi sulla traversa che trema per molti secondi. All’87° ultima sostituzione per la Roma, entra Ljajic, a fargli spazio è Miralem Pjanic. Banti concede quattro minuti di recupero dopodiché con il triplice fischio decreta la fine della partita. La Roma ha vinto.

La Roma, anche se con la ormai consueta difficoltà, riesce a vincere la partita ed a conquistare tre punti importantissimi. Molte cose non hanno funzionato tra errori gratuiti e giocate imprecise ed approssimative, ma ora è solo il momento di vincere le partite a qualsiasi costo. Da evidenziare i grandi malumori della Curva Sud diretti alla Società sia all’inizio della partita e sia nel corso di sostituzioni di alcuni giocatori in campo ormai presi di mira. Non è certo il momento di esprimere queste sensazioni, ora è invece il momento di sostenere la squadra per farle raggiungere quel secondo posto che rimane ormai l’unico obiettivo di una stagione deludente, considerate le aspettative iniziali. La Roma mantiene il suo mini-break di vantaggio è si prepara per il match point contro la Lazio.