Si torna al calcio giocato nei maggiori campionati Europei: aspettando la Serie A le novità da Inghilterra, Francia, Germania e Spagna.

Riparte il calcio europeo tra volti nuovi e trattative ancora da definire. Mentre in Italia è ancora il Calciomercato a fare da protagonista il resto d’Europa comincia a osservare i primi risultati di due lunghissimi mesi di trattative.

Partiamo dalla Premier League dove il Chelsea di Mourinho sembra essere partito col piglio giusto: due partite, sei punti, cinque gol fatti e ottimo gioco. I Blues possono finalmente godersi la prima punta tanto agognata nella scorsa stagione: Diego Costa ha già firmato il tabellino due volte in due apparizioni in Premier convincendo tifosi e critica. Vita difficile quindi per Torres e il grande rientrante Drogba: per l’ivoriano, fino ad adesso, tanta emozione ad ogni ingresso in campo ma poche giocate. In mezzo al campo Fabregas sembra essere tornato quello dell’Arsenal: visione di gioco pazzesca e tocchi sopraffini.Chissà se sempre a Londra,sponda Gunners, qualcuno non si sia pentito di non avergli dato una seconda possibilità. A proposito dell’Arsenal: inizio buono ma non ottimo quello di Wenger & co. Esordio ottimo contro il modesto Crystal Palace con convincente prestazione del neo-acquisto Sanchez.Male la seconda, test vero contro l’Everton di Martinez, con recupero in extremis grazie a Ramsey e Giroud. Per il tecnico alsaziano c’è ancora da lavorare, aspettando di vedere se sarà Champions o meno.

 

Vera sorpresa il Tottenham di Pochettino: la squadra dell’ex-nazionale argentino gioca un calcio divertente e, per ora, anche vincente: mette già in bacheca due derby contro West Ham e ancora Crystal Palace. Da notare la rinascita di un giocatore che a Roma conoscono bene: Erik Lamela è sempre partito titolare con l’ex tecnico dell’Espanyol, dispensa assist e giocate di fino. La nota veramente dolente di quest’inizio di Premier si chiama Manchester United: sembra che non sia bastata la preparazione alla cura Van Gaal per avere effetto.Gli uomini dell’ex ct olandese steccano clamorosamente l’esordio contro il sorprendente Swansea di Monk, finora a punteggio pieno, e non va oltre il pareggio nella seconda giornata contro un ben più modesto Sunderland. I Reds mostrano ancora molti dei limiti dell’anno scorso, si appigliano a Rooney e aspettando Di Maria.

Attraversata la Manica troviamo una Ligue 1 dagli equilibri ancora confusi. Il Psg, strafavorito, mette innanzitutto in bacheca il primo trofeo stagionale trionfando in Supercoppa grazie ad un Ibrahimovic stratosferico. Poi però sbatte contro un agguerrito Stade Reims che conferma il tabù parigino per l’esordio stagionale. Perduto il fuoriclasse svedese per infortunio riesce a superare il Bastia grazie a Cavani e Lavezzi ma stecca di nuovo alla terza contro l’Evian: zero a zero e già qualche scricchiolìo. Non se la passano meglio nel Principato di Monaco: l’inizio di Jardim alla guida dei monegaschi e tremendo: due sconfitte nelle prime due e il Bordeaux che rifila alla traballante difesa biancorossa ben quattro gol. A evitare un inizio davvero terribile è il solito Falcao che contro il Nantes, terza giornata, firma il gol partita. Per ora a guidare la classifica è proprio il Bordeaux di Willy Sagnol, uno che a Monaco di Baviera conoscono bene.

Passando in Germania, più precisamente alla corte di Guardiola che  dopo una Supercoppa persa contro il terribile Klopp mostra qualche malumore in più: in compenso l’esordio nella Bundesliga è un buon 2a1 sul Wolfsburg, nonostante qualche difficoltà di troppo. Il Dortmund invece, dopo il trionfo in Dbf Pokal contro i bavaresi, si fa superare dal Leverkusen per 2a0 in casa: a secco Immobile, protagonista di una partita di certo non indimenticabile come del resto tutta la compagine giallo-nera.

Per finire la Liga: il Barcellona non sbaglia la prima.I ragazzi di Luis Enrique s’impongono facilmente sull’Elche nonostante rimangano in dieci uomini già nel primo tempo: espulsione di Mascherano per fallo da ultimo uomo. Il solito Messi a monopolizzare la scena ma attenzione al giovane Munir: il canterano, promosso insieme a Sergi, nella formazione titolare dal tecnico lusitano ex-Roma, incanta il pubblico del Camp Nou e firma il tabellino col terzo gol blaugrana. Ora è attesa per Real Madrid e Atletico, rispettivamente contro Cordoba e Rayo Vallecano. Intanto il primo round se l’è aggiudicato Simeone conquistando la Supercoppa proprio ai danni dei Blancos. Ma è solo l’inizio di quella che si prospetta essere una nuova sfida infinita tra le due anime di Madrid.