Analisi della Ventisettesima Giornata del Campionato di Serie A Italiana

PRIMA POSIZIONE Juventus FC: 64 Pts

Ormai sempre più sicura di una vittoria finale che arriverà con diverse giornate di anticipo, la Juventus sceglie di giocarsi l'anticipo contro il Palermo con una formazione sperimentale, dedicando le energie residue per riuscire a passare il turno in Champions League a Dortmund.

Il turnover imposto da Allegri si dimostra comunque sufficiente a superare Dybala e compagnia, ottenendo uno 0-1 finale che viene marchiato da bomber Morata, autore di un bellissimo tiro a giro imprendibile per Sorrentino. La vittoria in terra siciliana proietta la squadra bianconera a 64 punti, con addirittura 14 lunghezze di distacco da una Roma battuta in casa dalla Sampdoria. Non è già Scudetto, ma manca davvero pochissimo.

CORSA PER LA CHAMPIONS LEAGUE - AS Roma: 50 Pts SS Lazio: 49 Pts SSC Napoli: 46 Pts UC Sampdoria: 45 Pts AC Fiorentina: 45 Pts

La Ventisettesima Giornata sancisce in modo definitivo la crisi nera della Roma, precipitata in un tunnel senza fine ed auto-condannatasi ad un finale di stagione pieno di affanni per raggiungere il tanto ambito posto in Champions League. Sconfitta nell'ultimo posticipo del Lunedì da una Sampdoria in forma davvero europea, la squadra di Garcia gioca un primo tempo discreto e si vede negare il vantaggio solo dal super-Viviano di giornata, dovendo poi soccombere ai gol dell'ex laziale De Silvestri e di Luis Muriel. Battuta 0-2 in casa, contestata dai suoi stessi tifosi e nel bel mezzo di un periodo nero che non vuole passare, la squadra di Garcia avrà già Giovedì, nel ritorno di Europa League contro la Fiorentina, l'occasione di poter dare un bel colpo di spugna ai tre mesi più neri della gestione del francese; ma con questi ritmi e questa forma fisica precaria, andare avanti nelle competizioni europee sarà davvero un vantaggio?

A 49 punti, ad appena una lunghezza di distanza dai cugini giallorossi, sale la Lazio di Pioli. In forma smagliante e da più parti decantata (probabilmente a ragione) come squadra più divertente del campionato, la macchina da gol biancoceleste passa anche a Torino, contro i granata, imponendosi per 0-2 grazie alla doppietta del suo uomo migliore: Felipe Anderson. Con una difesa finalmente all'altezza delle aspettative (de Vrij davvero ai livelli del Mondiale, Mauricio sempre attento dopo lo svarione col Palermo e Gentiletti vicino al rientro), la Lazio costruisce dal centrocampo in poi una mole di gioco da far invidia alle più organizzate potenze europee: di questo passo, l'accesso alla prossima Champions League potrebbe essere davvero una realtà più vicina del previsto.

Continua invece a fermarsi ed a incassare brutte figure il Napoli, battuto a Verona dall'Hellas per 2-0 e messo alla berlina da un giocatore intramontabile: Luca Toni. La doppietta dell'attaccante italiano evidenzia tutti i limiti di una difesa comandata a stento da Albiol e mal assistita da Britos, evidenziando una volta più delle altre la dipendenza da bomber Higuain per Mertens e compagnia: l'assenza dell'argentino, imposta per motivi di turnover da Benitez (in vista degli incontri ravvicinati di Serie A, Tim Cup ed Europa League), lascia più di una perplessità sulle vere qualità della società partenopea. I numeri attuali, con 46 punti ed un Quarto Posto che lascerebbe gli Azzurri fuori dalla prossima Champions League, sono decisamente poco confortanti: un cambio di rotta per il Season Finale è più che mai urgente, o ci sarà davvero da piangere a fine stagione.

Subito dietro ai partenopei, a 45 punti e con la momentanea qualificazione alla prossima Europa League saldamente in mano, Fiorentina e Sampdoria continuano a sognare. I doriani, come anticipato sopra, si impongono con grande concretezza addirittura sul campo della Roma, mentre la società Viola si riprende dallo scivolone contro la Lazio e firma un 2-1 in rimonta contro il Milan negli ultimi sette minuti di partita. Dopo il vantaggio ospite segnato dal redivivo Mattia Destro, la formazione di Montella acciuffa il pari con Gonzalo Rodriguez e trova addirittura il gol vittoria con l'infinito Joaquin: il risultato finale cancella le residue speranze rossonere di lottare per un posto in Europa, confermando la sensazione che, in ogni caso, l'ambizione della Viola di arrampicarsi fino alla prossima Champions League è lontana dall'esser terminata.

CORSA PER L'EUROPA LEAGUE - FC Internazionale: 37 Pts Genoa CFC: 37 Pts (una partita da recuperare)

Parlare di squadra in lotta per la prossima Europa League riferendosi a Genoa ed Inter, con gli ultimi posti europei saldamente in mano a Samp e Fiorentina a 45 punti ed una qualità di gioco e di risultati nettamente differente, è certamente difficile. Otto punti sotto alle ultime due società che parteciperebbero alle prossime competizioni europee, le coppia a 37 ottiene un pareggio ed una sconfitta nel corso della Ventisettesima Giornata, con i nerazzurri fermati sull'1-1, in casa, dal Cesena, ed il Grifone addirittura battuto a domicilio dal Chievo Verona.

La squadra di Roberto Mancini, impegnata in un tentativo tanto assurdo quanto affascinante di recupero Giovedì prossimo contro il Wolfsburg in Europa League, va sotto a San Siro in occasione del gol di Defrel, e riesce a recuperare in avvio di ripresa con Palacio; un palo di Podolski e qualche altra occasione non legittimano una vittoria che ancora una volta non arriva, lasciando i nerazzurri in una posizione di classifica preoccupantemente anonima.

Peggior sorte tocca al Genoa di Gasperini, da qualche giornata ombra della società che aveva stupito largamente la Serie A Italiana: a Marassi arriva addirittura la sconfitta per 0-2 contro un Chievo Verona impegnato nella lotta per la salvezza, sentenziata dalla doppietta di un giocatore mai abbastanza considerato come Alberto Paloschi. Il match da recuperare contro il Parma lascia qualche margine di recupero ai rossoblù, mentre l'Inter gode di una condizione migliore: questi presupposti basteranno per riaccendere la lotta per la prossima Europa League?

META' CLASSIFICA Torino FC: 36 Pts Città di Palermo: 35 Pts AC Milan: 35 Pts US Sassuolo: 32 Pts Hellas Verona: 32 Pts Udinese Calcio: 32 pts (una partita da recuperare) Empoli FC: 30 Pts AC Chievo Verona: 29 Pts

Con le zone di classifica che interesseranno fino a fine stagione (zona europea e relegation-battle) che si vanno progressivamente allontanando, il gruppo a metà si rimpolpa in modo sempre più corposo. Toro, Palermo e Milan salutano definitivamente, così, le rispettive speranze europee: i granata mollano la gran ripresa di questo 2015 e, come sarebbe stato giusto aspettarsi, si fanno battere in casa dalla Lazio per 0-2; il Palermo non riesce nell'impresa di fermare una Juve pur in pieno turnover, e si fa superare nel finale per 0-1, mentre il grandissimo deluso di questo campionato, il Milan, spreca negli ultimi sette minuti il vantaggio trovato a Firenze: dopo il gol di Destro, infatti, la squadra rossonera non riesce a gestire il ritorno della Viola e prende l'1-1 di Gonzalo Rodriguez ed il 2-1 di Joaquin, ritrovandosi staccato improvvisamente di ben 10 punti dall'ultima chiamata per la prossima Europa League: ad undici giornate dal Season Finale, decisamente troppo.

Le altre a metà classifica partivano più o meno tutte per salvarsi o per fare un campionato dignitoso, e tant'è: Sassuolo, Hellas ed Udinese si piazzano a 32, undici punti sopra la linea di galleggiamento e con una tranquillità decisamente invidiabile. Le speranze di arrivare come outsider nella corsa per le posizioni europee, per le tre appena elencate, era un qualcosa di nemmeno troppo nascosto ad inizio stagione ma, considerando il valore di quelle sopra, ci sarà ben poco da recriminare il 31 Maggio nelle rispettive sedi societarie. Quanto ai risultati, detto dell'Hellas che sconfigge coraggiosamente il Napoli, il Sassuolo demolisce il Parma per 4-1 e l'Udinese ferma il tentativo di crescita dell'Atalanta di Reja: per gli emiliani sono un super Sansone (doppietta e assist), Berardi e Missiroli a vanificare il gol ducale di Lila, mentre lo 0-0 dell'Atelti Azzurri d'Italia si fonda principalmente sui grandi interventi dei portieri Sportiello e Karnezis.

Ultime del gruppo Empoli e Chievo: tutt'altro che certe di arrivarsi a giocare la salvezza fino alla fine ai nastri d'avvio, due delle società con il budget più basso d'Italia riescono a mettersi dietro in modo convincente la zona retrocessione. I toscani ringraziano, una volta più che mai, la saggezza del tecnico Sarri ed il gol all'ultimo respiro di Matias Vecino contro il Cagliari di Zeman (1-1 nell'anticipo del Sabato), mentre il Chievo si affida a bomber Paloschi e regola per 0-2 il Genoa. Non si può parlare ancora di salvezze matematiche ma, con questo ritmo, l'obiettivo non è davvero lontano.

BAGARRE-SALVEZZA - Atalanta BC: 25 Pts Cagliari Calcio: 21 Pts AC Cesena: 21 Pts Parma FC: 9 Pts (due partite da recuperare e 3 punti di penalizzazione)

Decisamente ristretta, con le altre società che vanno via via staccandosi dal gruppo di coda, la lotta per la salvezza. Il Parma gioca (e perde) ancora, dopo gli stop imposti precedentemente dalla difficile situazione societaria e l'ulteriore penalizzazione di due punti in classifica: il 4-1 subito al Mapei Stadium, contro il Sassuolo, sottolinea una volta di più l'inadeguatezza della squadra ducale a questo campionato di Serie A. Di questo passo, temo, la retrocessione in Serie B verrà sancita con tante (troppe) giornate d'anticipo rispetto anche al più negativo dei pronostici.

Pare ridursi a tre squadre, dunque, la lotta per le ultime due che dovranno abbandonare questo campionato: il Cesena ed il Cagliari, a braccetto a 21 punti, ottengono due 1-1 rispettivamente contro Inter ed Empoli. Se ai romagnoli il punto ottenuto in Lombardia non può che sapere di mezza vittoria, col gol di Defrel difeso coraggiosamente fino all'ultimo minuto, per i sardi del rientrante Zeman il pari subito all'ultimo respiro da Vecino, dopo il vantaggio di Joao Pedro (ed una sua susseguente traversa), sanno decisamente di mezzo passo falso, pur ridando vita ad una squadre che pareva clinicamente morta nelle ultime uscite.

Ultima delle tre sopra citate, l'Atalanta del nuovo tecnico Reja: fedele ai diktat dell'allenatore goriziano, la squadra bergamasca ottiene uno 0-0 in casa contro l'Udinese e resta a 4 punti di distacco dalla linea di galleggiamento; fino a fine stagione, però, ci sarà da chiedersi il perché di affidare una squadra con enormi problemi offensivi ad un allenatore esageratamente difensivo come Reja, mandando a casa uno che aveva letteralmente costruito la struttura di gioco dei bergamaschi con risultati sempre all'altezza delle aspettative. Per attendere la risposta definitiva a questa domanda, non resta che arrivare al 31 Maggio, quando il destino dell'Atalanta sarà esposto ai venti: c'è da essere fiduciosi?