Scritto da Antonio Bartalotta

Roma - Non è certo una buona cosa iniziare una partita molto delicata conoscendo già il risultato di una squadra che ormai è la più seria candidata a contendere ai giallorossi la conquista della seconda posizione in classifica. La Lazio ha appena concluso la sua partita contro il Torino realizzando ancora una volta una limpidissima vittoria (0-2 il punteggio finale a favore dei biancocelesti). All’Olimpico poi si presenta una squadra dai due volti.

Amica, per via del presidente Ferrero dichiarato tifoso giallorosso. Nemica per l’ostile Mihajlovic, allenatore dei blucerchiati, che spesso e volentieri ha rinnegato i giallorossi seppur ex calciatore della squadra capitolina. Il serbo schiera in avanti un ardito quanto temibile 4-3-3 con Eder-Okaka-Eto’o con l’ex Romagnoli a dirigere il reparto difensivo. Mister Garcia, deve fare i conti con le assenze e a centrocampo è costretto a schierare Florenzi insieme a Keita e Pjanic. In avanti il solito tridente: Iturbe-Totti-Gervinho con Ljajic che stavolta inizia dalla panchina. In curva Sud si fa notare uno striscione in favore di Daniele De Rossi, falcidiato in settimana da voci poco simpatiche espresse nei suoi confronti, la curva ed i tifosi sono con lui.

Inizia il match. Gli esterni giallorossi appaiono molto attivi sin dalle prime battute e la squadra sembra motivata a far bene. La Roma nei primi dieci minuti schiaccia letteralmente i doriani nella loro metà campo, ma senza rendersi particolarmente pericolosa. La Roma però guadagna metri e in contropiede è molto temibile, il primo tiro nello specchio della porta è di Pjanic al 13°, ma Viviano blocca in sicurezza. Al 18° la Roma va in goal con Keita, ma il guardalinee alza la bandierina e Calvarese annulla la rete. Keita esprime i suoi dubbi relegando l’accaduto ad una attenzione maggiore attraverso gli ormai sofisticati mezzi tecnici a disposizione. Al 25° dubbio intervento su Gervinho in area doriana, ma per Calvarese non c’ è nulla da segnalare. Al 28° azione manovrata della Roma con gran tiro finale di Totti, Viviano è ben piazzato e sventa il pericolo. I giallorossi sviluppano una notevole mole di gioco, a tratti anche molto veloce, ma le occasioni da goal tardano a farsi vedere. La Samp si chiude sapientemente in difesa ed è pronta a ripartire in velocità. Tale atteggiamento tiene i giallorossi con il freno a mano tirato e le loro azioni non riescono ad acquisire la dovuta lucidità. Al 41° doppia azione pericolosa dei giallorossi prima con Gervinho e poi con Totti, ma in entrambe le occasioni non sono fortunati. Al 45° l’occasione più ghiotta per la Roma attraverso un’azione rocambolesca, ma Viviano blocca sulla linea. Nel recupero, occasione ancora più allettante, ma il tiro di Gervinho è neutralizzato ancora da un Viviano in giornata di grazia. Il primo tempo si conclude a reti inviolate.

La Roma inizia la seconda frazione di gioco con l’ennesima occasione scaturita stavolta da un calcio di punizione molto invitante di Florenzi che però non viene raccolto da nessun calciatore giallorosso. Gli spazi in campo si allargano pericolosamente ed entrambe le squadre in questa fase riescono a rendersi più pericolose. Anche la Samp azzarda qualcosa di più rispetto al primo tempo, all’interno dello stadio avanza la sensazione che il risultato di parità possa essere in bilico. Al 58° veloce azione giallorossa portata avanti da Iturbe, poi Gervinho prosegue verso la porta avversaria, ma è fermato dalla difesa blucerchiata. Al 60° la Samp, a seguito di un calcio d’angolo ed un’azione dirompente in area di Eto’o, passa in vantaggio con l’ex laziale De Silvestri, all’Olimpico cala il gelo. I giallorossi vengono improvvisamente attanagliati da quella morsa che li stringe ormai da mesi e sentono addosso il fiato della Lazio. Al 63° Mister Garcia prova la carta Verde che sostituisce Capitan Totti. Per la Samp nello stesso minuto Duncan per Obiang. Al 68° cambio disperato per Garcia, entra in campo il contestato acquisto di gennaio, Seydou Doumbia al posto di Iturbe che esce tra i fischi. Al 70° un tiro da fuori area di Torosidis, ma il greco spara alto sopra la traversa. Al 72° ultimo cambio per la Roma, fuori Torosidis per Ljajic a cui sono affidate le ultime chance per riacciuffare la partita. Al 74° Eder per poco non raddoppia a seguito di una ripartenza velocissima dei doriani. Al 75° esce dal campo Okaka per Muriel, Mihajlovic, tenta di siglare la seconda rete. La Roma manovra ormai in modo confuso ed i tifosi rumoreggiano. Al 78° la Samp raddoppia con Muriel appena entrato in campo segnando oltre al goal la definitiva disfatta giallorossa in questo campionato. All’81° viene anche espulso Seydou Keita per doppia ammonizione, ma la partita non ha più senso e termina, dopo il triplice fischio di Calvarese, con la netta vittoria dei blucerchiati.

Il giocattolo Roma si è definitivamente rotto. La Roma, non vinceva più, ma ora perde ed anche malamente. La Lazio è ormai ad un solo punto di distanza mentre dietro avanzano pericolosamente tutte le altre squadre, la stessa Samp e la Fiorentina. Ormai è tutto compromesso e la stagione si può tranquillamente definire fallimentare. Tutti si aspettano nel post partita le dovute spiegazioni del mister che a questo punto non ha più alibi ed è costretto a non parlare più in maniera criptata. La Roma è malata e i tifosi vogliono sapere di cosa!

Roma - Sampdoria 0-2

Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis (27' st Ljajic), Yanga Mbiwa, Astori, Holebas; Florenzi, Keita, Pjanic; Iturbe (23' st Doumbia), Totti (18' st Verde), Gervinho. A disp.: Lobont, Skorupski, Calabresi, Spolli, Cole, Paredes, Pellegrini, Uçan, Sanabria. All.:Garcia

Sampdoria (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Obiang (18' st Duncan), Palombo, Soriano; Eto'o; Eder (47' st Wszolek), Okaka (29' st Muriel) A disp.: Frison, Romero, Coda, Correa, Marchionni, Bergessio, Djordjevic. All.: Mihajlovic

Arbitro: Calvarese - Marcatori: 15' st De Silvestri (S), 33' st Muriel (S) - Ammoniti: Obiang, Silvestre, Palombo (S); Astori, Pjanic (R)Espulsi: 36' st Keita (R) - doppia ammonizione per proteste - Spettatori: 33.250



 

 

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