Sarà che ai Blues, e allo Special One, faccia sempre paura scorgere dietro di sé quel acceso celeste della parte “meno conosciuta” di Manchester, insidioso quanto a distanza di sicurezza ma pur sempre presente. Sarà che Mourinho non è uno sprovveduto e sa bene quanto la Premier, più di altri campionati, non sia finito fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero dell’ultima giornata.

L’ 1-1 contro il Burnley, maturato dopo una prestazione a dire il vero opaca dei londinesi, non va giù al tecnico portoghese: nella conferenza stampa post-partita dà vita ad una delle solite trovate fantasiose e indica esclusivamente quattro numeri, riferendosi a minuti di gioco, in cui a suo parere il Chelsea sarebbe stato danneggiato dalle decisioni arbitrali. Gli episodi in effetti sono dubbi, soprattutto il fallo non sanzionato da cui parte la reazione di Matic, espulso. Il pareggio del Chelsea riaccende le speranze dei “citizens” che passeggiano sul povero Newcastle con un sonore 5-0: a segno Aguero, Nasri, Dzeko e doppio Silva. Alle spalle delle due contendenti Arsenale, Manchester United, Southampton, Liverpool e Tottenham si contendono la terza piazza e sono racchiuse in quattro punti con l’ordine citato. La rinascita dei Reds di Liverpool è certificata dal 2-0 sul Southampton di Koeman e l’aggancio alla sesta piazza. Vince anche Arsenal, ora terza, mentre cade il Manchester United fuori casa contro lo Swansea.

Passiamo in Germania dove il Bayern replica l’8-0 sull’Amburgo ma in tono leggermente minore: il tebellino indica 6-0 sul malcapitato Paderborn e il mantenimento degli 8 punti di distacco dal Wolsfburg. I bianco verdi s’impongono invece sull ‘Herta Berlino per 2-1 e si tengono stretto il secondo posto. Dieci punti dopo il Borussia Monchengladbach che viene bloccata 1-1 dall’Amburgo. Terza vittoria consecutiva invece per il Borussia Dortmund di Klopp stavolta contro lo Stoccarda, fanalino di coda della classifica, grazie alle reti di Aubameyang, Gundogan e Reus: i gialloneri adesso sono a 25 punti, tre punti sopra la terz’ultima e finalmente sembrano aver trovato la strada giusta per risalire.

Allunga invece la classifica della Liga il Real Madrid che solo due giornate dopo la disfatta contro l’Atletico sembra essere di nuovo saldamente in testa, complici gli scivoloni delle inseguitrici. Sono 4 infatti i punti di distacco sul Barcellona, seconda in classifica, che perde sorprendentemente in casa contro il Malaga: basta il gol di Juanmi al 7’ a regalare agli uomini di Javier Garcia tre punti insperati. Cristiano Ronaldo e Benzema invece segnano una facile vittoria delle “Merengues” sul piccolo Elche, in piena lotta salvezza. Bene l’Atletico, sconfitto nella scorsa giornata, che s’impone 3-0 sull’Almeria e rimane a sette punti dai cugini del Real: doppietta di Griezmann e rigore di Mandzukic.

Il Lione mantiene la vetta della Ligue1 e vede mollare, forse, la prima delle due inseguitrici ovvero il Marsiglia del “Loco” Bielsa. La capolista passa in casa contro il Nantes, non senza soffrire e sbagliando un penalty nel finale, grazie al gol di Fekir, imbeccato dal solito Lacazette. Regge il colpo il Psg, sempre a due punti di distacco, trionfando 3-1 contro il Tolosa con una doppietta di Rabiot e una rete di Thiago Silva. Arresta la sua rincorsa invece il Marsiglia, 2-2 sull’ostico campo del Saint Etienne e -4 dal primo posto: doppietta di Batsuhayi per gli uomini di Bielsa mentre Gradel e Erding pareggiano i conti per i bianco verdi.