Scritto da Antonio Bartalotta
Foto: ANSA

Roma - All’Olimpico si presenta una squadra a portata di mano della Roma, almeno sulla carta. Il Parma occupa l’ultima posizione in classifica penalizzata anche di un punto, ma è la situazione economica della società che preoccupa i tifosi della squadra emiliana e un po’ tutto l’ambiente della serie A. I calciatori sono comprensibilmente affranti quindi non solo per i scarsi risultati acquisiti nelle ultime prestazioni. Sensazioni diverse provano calciatori e tifosi giallorossi. Nella Roma finalmente un’aria più salutare.

Dopo l’importante successo esterno conseguito a Cagliari, con non poche difficoltà, ora la squadra capitolina può contare su diversi calciatori di nuovo a disposizione e in più il neoacquisto Seydou Doumbia che viene subito schierato da mister Garcia come titolare, considerata la concomitanza di assenze di Totti e Iturbe. Il tecnico transalpino può finalmente mettere in campo il suo schema preferito il 4-3-3 con Gervinho, Ljajic e Doumbia. Mister Donadoni mette in campo un coraggioso 4-3-3 con Varela, Belfodil e Rodriguez lasciando incredibilmente fuori il “cecchino” Lodi.

La Roma comincia subito ad aggredire gli avversari attraverso giocate strette e veloci. Con De Rossi di nuovo a protezione della difesa la squadra appare più sicura. Anche il centrocampo si muove più agilmente e i tre attaccanti si smarcano bene nello spazio. Il Parma, almeno nei primi minuti, si mostra meno duttile del previsto e riesce ad imbastire anche delle giocate che impensieriscono la retroguardia giallorossa. La pressione della Roma aumenta col passare dei minuti e gli emiliani cominciano a vacillare. Al 17° il primo sussulto. Ljajic entra in area e passa la palla a De Rossi per la botta, ma il capitano manca il bersaglio. Al 23° l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Ljajic che, dopo un rimpallo provocato da un tiro di Gervinho, spara su un difensore parmense (Cassani ndr). Al 26° ancora un tiro dalla distanza di Ljajic, ma la palla va alta sopra la traversa. La squadra di Garcia tiene molto la palla, ma si espone ai contropiedi degli ospiti che a tratti si rendono pericolosi. A metà del tempo l’assenza di Pjanic si fa sentire nell’interdizione a centrocampo dove risulta difficile costruire l’azione che potrebbe favorire il vantaggio. Al 29° situazione dubbia in area di rigore giallorossa. Manolas spinge Nocerino, ma l’arbitro Giacomelli fa segno di proseguire. Il neoacquisto Doumbia non incide nel gioco giallorosso e appare molto spaesato, per lui i tifosi sapranno aspettare? D’altronde l’attaccante ivoriano non è stato nemmeno tanto utilizzato nella Coppa d’Africa appena conclusa che ha visto come squadra vincitrice proprio la sua nazionale e quella di Gervinho, la Costa D’Avorio.  Verso la fine del tempo i tifosi giallorossi cominciano a lanciare qualche segnale di disappunto per il mancato vantaggio della loro squadra che non morde e soffre in alcuni frangenti il gioco degli avversari. Al 42° Ljajic sveglia dal torpore i suoi tifosi con una azione personale, ma il tiro è impreciso. Alla fine del tempo i tifosi confermano il malumore ed accompagnano i loro calciatori negli spogliatoi, forse in modo poco rispettoso ed esagerato, con una bordata di fischi. Il primo tempo termina, pertanto, in parità, 0 a 0.

Le squadre rientrano in campo senza effettuare alcuna sostituzione. Il secondo tempo si apre come si è chiuso il primo, ma la Roma deve spingere sull’acceleratore se vuole mantenere viva qualche speranza di riagguantare la Juve. Gli ospiti arrivano prima sulla palla, ma i padroni di casa sono consapevoli che devono utilizzare ogni risorsa per arrivare al vantaggio e stringono i denti sprigionando tutte le energie disponibili. Il loro gioco è però lento e prevedibile e i tifosi perdono la pazienza facendo sentire più di un mormorio. Nell’aria si insinua ancora la paura del “fattaccio” e sarebbe pazzesco subirlo dalla squadra “fanalino di coda” del campionato. Al 59° mister Garcia sostituisce uno spento De Rossi, probabilmente ancora non recuperato totalmente, con il giovane Verde, nello stesso minuto occasione per Gervinho, ma Mirante sventa il pericolo per la sua squadra. La Roma fa una grande fatica a costruire un gioco efficace e disinvolto. I giallorossi hanno perso quella brillantezza che era una prerogativa del loro gioco e non riescono più a rendersi pericolosi. Le occasioni da goal sono ridotte al lumicino e gli avversari osano di più anche se sono in classifica molto distanti da loro. Al 72° Doumbia ben pescato da Florenzi non approfitta dell’occasione tra lo stupore dei tifosi. Al 77° per la Roma entra Paredes per Ljajic nella speranza di rivitalizzare la situazione. Negli ultimi minuti il pubblico si prepara a ricevere un’altra delusione che sembrava poco prevedibile dopo la prova di Cagliari. All’82° pregevole azione di Verde che mette in mezzo una palla, ma nell’area non c’è nessuno pronto a battere a rete, neanche Doumbia. All’83° da un’azione rocambolesca si presenta una buona occasione per la Roma, ma il colpo di testa di Cole spizza solo l’incrocio dei pali. All’85° entra per la Roma Sanabria al posto di un “incolore” Doumbia che non ha entusiasmato i suoi tifosi nemmeno per un secondo. Ingenerosi però i fischi dei tifosi nei suoi confronti alla sua prima partita in giallorosso. All’89° è ancora Cole a sfiorare la possibilità del vantaggio, ma non c’è più tempo e la Roma acquisisce solo un punto contro una squadra che occupa l'ultima posizione in classifica e che si trova sull'orlo del fallimento.

Una Roma ormai in evidente difficoltà, nonostante qualche rientro importante non riesce a vincere una partita contro l’ultima in classifica. La squadra appare stanca e svogliata e neanche la sconfitta del Napoli contro il Palermo è riuscita a rinvigorirla. Garcia dovrà lavorare molto per riuscire a mantenere un secondo posto che sembra essere ogni domenica sempre più a rischio.

Roma-Parma 0-0 tabellino commenti pagelle 15 febbraio 2015
Roma - Parma 0 - 0

Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Yanga Mbiwa, Cole; Nainggolan, De Rossi (59' Verde 6), Keita; Gervinho, Ljajic (77' Paredes), Doumbia (85' Sanabria sv). A disp.: Skorupski, Spolli, Astori, Vestenicky, Marchegiani, Torosidis, Pellegrini, Uçan. All.: Garcia  

 
Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Mendes, Lucarelli, Costa; Josè Mauri, Mariga (85' Lodi sv), Nocerino; Belfodil, Varela (78' Palladino sv), Cristian Rodríguez. A disp.: Iacobucci, Bajza, Lodi, Ghezzal, Feddal, Santacroce, Broh, Coda, Esposito, Prestia. All.: Donadoni


Arbitro: Giacomelli - Ammoniti: Lucarelli (P), Josè Mauri (P), Costa (P)

 

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