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E’ la Roma che non ti aspetti quella vista nel derby. Una partita inqualificabile da parte degli uomini di Mourinho. Lui stesso ne è rimasto sorpreso.

Non si può perdere una partita così importante per delle leggerezze o per una determinazione che non è mai intervenuta in tutti i 90 minuti del match. Non si può nemmeno dare tutta la colpa all’incidente occorso ad Ibanez, sarebbe un’analisi troppo riduttiva di quanto invece è successo sotto gli occhi di tutti.

La Roma ha un attacco che non fa goal. Questa è la triste realtà. Tra le prime otto squadre in classifica è la quella che ha segnato di meno, solo 16 goal.

Eppure qualcuno che dovrebbe mettere la palla in rete la Roma lo ha nella nutrita rosa di giocatori. Abraham è in evidente difficoltà mentre Belotti, se non utilizzato con continuità, non potrà mai dimostrare il suo valore e neanche convincere i tifosi che per la squadra giallorossa è stato un ottimo acquisto. Chi non segna deve essere messo a riposo per qualche tempo e magari dare quella continuità a chi potrebbe ristabilire una situazione veramente anomala per una squadra come la Roma.

Perdere un derby brucia più di qualsiasi altra sconfitta. Con le dirette rivali è la terza debacle (Atalanta, Napoli e Lazio tutte perse per 0 a 1 ndr). Restano solo due partite prima dell’interruzione per i mondiali. Contro il Sassuolo, mercoledì, e contro il Torino, domenica, la squadra di Mourinho dovrà fare bottino pieno se all’inizio del campionato nel nuovo anno vorrà dire la sua per un posto in Champions League.