Pletore di tifosi hanno scritto messaggi di affetto e stima nei confronti di Henrick Mkhitaryan, nonostante abbia deciso di terminare il proprio rapporto con la Roma per approdare all'Inter. 

Il centrocampista ha scritto sui propri social network una lettera di ringraziamento per i tifosi giallorossi e per la società capitolina ma la verità risiede, anche, altrove. Nessuno mette in dubbio i sentimenti ma in questo settore, purtroppo, c'è troppo poca riconoscenza. L'armeno è arrivato all'ombra del Colosseo da campione ma con una fama da giocatore sempre infortunato, e per parte della stagione queste defezioni fisiche si sono viste. Con il proprio entourage avevano firmato un accordo in cui poteva essere applicata una clausola di rinnovo per un altro anno e proprio l'ex numero 77 ha deciso di non sfruttarla.

I Friedkin e Pinto hanno fatto il massimo, facendolo diventare un leader della rosa ma questo non è bastato per fargli decidere il cambiamento di casacca. Il progetto di Mourinho, quindi, vedà l'assenza dei Mkhitaryan e per la prima volta si vede la mano potente della Roma. Il coltello dalla parte del manico lo detiene per la prima volta la società. Nessun odio e nessun rancore ma neanche la voglia di diventare schiavi, scusate per il termine, di questi personaggi. "Cari giallorossi, la Roma è un club davvero unico. Dal giorno in cui sono arrivato fino alla finale di Conference League e oltre, il vostro supporto è stato eccezionale e ne andrò sempre molto fiero.
Quando mi sono messo per la prima volta questa maglia avevo un obiettivo: far vincere questo club e fare felici i suoi fantastici tifosi: obiettivo raggiunto a Tirana! Questo trionfo è stato la perfetta conclusione dei miei tre anni in giallorosso.
Ora è il momento dei saluti.
Voglio ringraziare tutte le persone che lavorano nel club per il rapporto speciale costruito insieme in questi anni. Un enorme grazie al nostro staff tecnico e in particolare al mister Mourinho per la sua fiducia e attenzione nei miei confronti e per le straordinarie motivazioni che mi ha dato come giocatore.
Ho dato tutto me stesso per la Roma dentro e fuori dal campo. È stato un grande onore giocare qui e non dimenticherò mai gli straordinari momenti vissuti insieme. Questo club e la Città Eterna rimarranno per sempre nel mio cuore.
Vi voglio bene!
Grazie Roma. #DajeRoma".

Queste le parole scritte dal ragazzo, o da chi per lui, che fanno intravedere in mezzo alle righe la passione per quello che ha fatto. I primi sentori, però, si sono visti fin dalla festa per la Conference League conquistata. La tifoseria aveva anche apprezzato, forse consci di avere una squadra con carattere, la sua voglia di giocare quella partita, La partita. Tutto questo, però, merita indifferenza perchè se anche davanti i sentimenti e gli sforzi massimi di una società si decide di voltare pagina forse non merita neanche astio.

 
 
 
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