Non molti mesi fa è stata l'alba della polemica tra la UEFA ed alcuni club intenti a dar vita alla Superlega; ovviamente i più romantici avranno pensato al più puro dei sentimenti, ovvero, il calcio come tutti lo conosciamo.

Il "football" è della gente, ci hanno propinato questo assioma per settimane. La realtà è ben diversa, il prodotto europeo vale milioni di capitali ed avere un competitor forte come un nuovo torneo sarebbe stato dannoso a livello economico.

Quanto investe la UEFA nelle tre coppe per avere un ritorno così alto di introiti? La neonata Conference League, secondo i dati stimati da KPMG Football Benchmark Research, constano di 236 milioni di euro suddivisi in quattro macro-investimenti: 94 milioni per i partecipanti ed altrettanti capitali per i premi da elargire ai chi va avanti nella competizione; 24 milioni di coefficiente UEFA e 24 milioni di TV Pool. L'Europa League, la vecchia Coppa UEFA, investe ben 466 milioni (116 per i partecipanti, 280 divisi equamente per premi monetari e TV Pool e 70 milioni di coefficiente UEFA). La Champions League, invece, è la cheap leader con 2033 milioni di euro piazzati sul prodotto. I partecipanti percepiscono in totale 501 milioni, i premi si aggirano sui 601milioni (così come il coefficiente UEFA), la TV Pool è di 300 milioni di euro ed i milioni investiti sui preliminari sono ben 30.

Cifra enorme, che sfiora i 3 miliardi di euro ma che, al contempo, ha dei ritorni importanti innanzitutto dalle pay-tv per passare alle sponsorizzazioni importantissime. Queste ultime si differenziano in base alle competizioni ed all'importanza dell'evento per ovvi motivi di visibilità. L'Europa League, ad esempio, ha nel suo arsenale: Heineken, Hankook, Engelbert Strauss, Enterprise Rent-a-car, Swissquote, Just eat takeaway.com e Betwin. Per quanto concerne la "fu Coppa Campioni" possiamo trovare: Heineken, Play Station 5, Lay's, Mastercard, FedEx, Just eat takeaway.com, Gazprom e Hotels.com.