La nuova Roma di Josè Mourinho sta cercando di assumere un'identità assoluta ed integralista e, proprio come il tecnico, in grado di competere sia mentalmente che tatticamente contro qualsivoglia tipologia di avversario.

Chi indossa elmetto ed armatura, sempre con eleganza, è Jordan Veretout. il centrocampista transalpino si è messo in mostra nella prima giornata di campionato dimostrando la vena offensiva e mettendo a disposizione della compagine capitolina le proprie skills da diga e da regista; nonostante ciò è riuscito a siglare una doppietta in novanta minuti, agendo davanti il pacchetto arretrato.

Ad inizio match il suo expected gol era di 1.00; per il francese, però, non è una novità stupire gli analisti. Nella passata stagione gli xG erano di 8.36 mentre a fine anno ha gonfiato la rete per 10 volte, nel primo anno nella capitale stessa storia: xG di 4.74 con 5 gol sul taccuino dei marcatori. Da migliorare, semmai, l'aspetto degli assist forniti ai compagni, nelle ultime tre stagioni (prima di campionato di quest'anno compresa) ne ha dispensati solo 2 contro un expected assist di circa 5.00, aspetto che ha peggiorato in Serie A avendo compiti di impostazioni in fase arretrata visto che al Saint-Etienne, al Nantes ed all'Aston Villa era più propenso a regalare passaggi fondamentali. Un altro aspetto sorprendente di questa nuova Roma e di riflesso del nuovo Veretout è la concretezza sotto porta, infatti ha messo il pallone alle spalle del portiere avversario ben 2 volte su 2 tiri effettuati.

Oltre a questo bisogna spezzare un'altra lancia a favore del calciatore che ha ben capito come sfruttare al meglio il proprio fisico e la propria preparazione atletica, di fatti osservando la heatmap della gara contro la Fiorentina si può notare come non ci sono "zone particolarmente calde" e questo significa l'efficienza dei movimenti provati, sicuramente, in allenamento.

Da migliorare, però, la precisione dei passaggi che si aggira sul 70% (percentuale che aumenta, incredibilmente, nella metà campo avversaria). Ottima la riuscita dei dribbling tentati, seppur solo due, l'efficacia è stata del 100%. In campionato, quindi, il numero 17 sembra essere una pedina imprescindibile (dati alla mano) in questo 4-2-3-1.