La Lazio stellare della passata stagione sembra aver staccato la spina dopo la pausa obbligatoria imposta dalle autorità sanitarie lo scorso anno, dimostrando che l'entusiasmo porta entusiasmo e vincere aiuta a vincere nel breve e nel lungo periodo temporale.

Simone Inzaghi ha dovuto mettere mano all'asset tattico, quest'anno, scendendo in campo con il 3-5-2 per ben 2588 minuti (modulo in cui le corsie esterne sono fondamentali sia in fase di ripiego che in quella di offesa). Il vantaggio dei 3 difensori è quello di risultare più efficiente in sotto porta, siglando 46 centri su 390 tiri sorprendendo anche le statistiche e gli expected gol di understat.com che prevedevano un xG di 42.20; da migliorare invece la collaborazione tra i vari reparti ed i movimenti della retroguardia visti i gol subiti effettivi e quelli previsti (GA 38, xGA 36.36). Uno degli aspetti positivi della compagine biancoceleste riguarda il timing delle reti segnati; dati alla mano i capitolini entrano a mille sul terreno di gioco gonfiando la rete avversaria, soprattutto, nei primi 15 minuti del primo e del secondo tempo.

I laziali tirano maggiormente dentro l'area di rigore ma la statistica interessante è quella che concerne le altre zone del campo: fuori area hanno tentato la conclusione a rete ben 137 volte (segnando solo 6 gol) mentre da oltre la trequarti un tiro su tre finisce alle spalle del portiere avversario (sono infatti 10 i centri su 31 tentativi effettuati dai giocatori della Lazio). Ciò che stupisce gli addetti ai lavori è la propensione a segnare dei biancocelesti man mano che si abbassa il ritmo, ma non troppo; 31 reti sono state segnate attaccando ad un ritmo normale (nonostante gli expected gol ipotizzavano appena 26.41 gol).

I numeri si abbassano vertiginosamente quando la truppa di Lotito alza il suo baricentro ela velocità di esecuzione tirando in porta il 12% di meno regalando 3 centri ai propri tifosi (a dispetto di un xG 5.39). Un altro elemento su cui si può ancora migliorare è la situazione dei calci piazzati e tiri da fermo: su 40 tentativi di segnare da sviluppi di calcio d'angolo solamente 2 volte la palla è entrata in rete (xG di 3.11); 2 reti direttamente su punizione su 13 tentativi; 4 rigori realizzati su 6. Il capocannoniere è, ancora una volta, Ciro Immobile con 14 gol (xG di 13.36) in 27 presenze. Luis Alberto e Caicedo seguono l'azzurro con 8 reti per parte (entrambi hanno un xG inferiore, rispettivamente di 4.12 e 5.33). Il tecnico Inzaghi, infine, è riuscito a portare in gol ben 10 calciatori: Immobile, Luis Alberto, Caicedo, Milinkovic-Savic, Correa, Marusic, Lazzari, Pereira, Escalante e Muriqi.