La stagione della Roma, seppur l'ultima uscita non abbia rappresentato il massimo picco di felicità per i tifosi, sta prendendo una direzione meravigliosa; i giallorossi stanno lottando in maniera esemplare per rimanere ancorati al treno Champions League. Se andiamo ad analizzare i dati e los tile di gioco ci possiamo rendere conto come il tecnico Paulo Fonseca abbia insediato, nella mente dei calciatori, idee e metodologie all'avanguardia.

La sua esperienza estera, soprattutto quella che riguarda lo Shaktar ha portato vari benefici alla causa capitolina, come la riduzione sostanziale degli infortuni muscolari grazie ad una preparazione atletica mirata. I giocatori che ne hanno beneficiato maggiormente sono: Mkhitaryan, Veretout e Dzeko. I tre pilastri della compagine di Friedkin hanno, rispettivamente, portato 16 tra gol ed assist, 8 e 7. Jordan Veretout è stato designato come il rigorista della formazione, a dispetto degli ultimi anni in cui a tirare era un centravanti; su 4 tentativi tutti quanti sono andati a buon fine. Questo dato deficie per quanto concerne le punizioni e nessun calcio da fermo del genere è andato a segno. La frequenza reti più efficiente appartiene a Borja Mayoral che gonfia la rete una volta ogni 105 minuti, seguito dal capitano Edin Dzeko (1 gol ogni 169 minuti) e Veretout (1 rete ogni 174 minuti giocati).

Qualora il cigno di Sarajevo riesca a mettere più palloni possibile alle spalle dei portieri avversari per la Roma sarebbero gioie incommensurabili, visto che fino ad ora è riuscito a creare ben 13 occasioni da rete mancate, seguito da Mkhitaryan (6) e Borja Mayoral con sei. Gonzalo Villar vince la palma di più preciso, il 92% dei suoi passaggi finisce sul piede di un compagno; dopo di lui Smalling con il 91% e Veretout con il 90%. Lo spagnolo è primo anche per quanto riguarda i dribbling riusciti a partiti (ne sbaglia solo il 22%), garantendo ai giallorossi sempre la superiorità numerica. Fonseca sta cercando di conquistare tutti quanti anche dal punto di vista sostanziale del gioco, pur non puntando sul possesso palla a tutti i costi ma grazie a delle trame di passaggi che permettono ai propri attaccanti di trovarsi sotto porta numerose volte. Se dobbiamo trovare un punto su cui si può migliorare è sui contrasti vinti e, di riflesso, sulla cattiveria che si deve mettere in campo.