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All’Olimpico si è giocata una partita che altrove non sarebbe stato possibile giocarla. Nonostante una pioggia incessante, il campo ha tenuto per tutti i 90 minuti senza bisogno di verifiche da parte dell’arbitro per la praticabilità del terreno di gioco. Grande merito per chi cura il manto erboso, ma soprattutto, il fondo ed il relativo drenaggio dello stadio capitolino.

Roma-Sampdoria non è stata per i giallorossi una partita difficile per le sole condizioni atmosferiche. La Roma si è trovata davanti una squadra quadrata ed ordinata tatticamente.

D’altra parte, nella panchina blucerchiata, era presente il “testaccino” mister Ranieri che, come sappiamo, sa disporre al meglio una squadra in campo a prescindere dal parco giocatori a disposizione.

Il primo tempo finisce a reti inviolate, ma con la Roma quasi sempre presente nella trequarti avversaria. Non si registrano particolari occasioni da goal, se non quelle capitate a Pellergini (15’), che invece di tirare in porta passa (male ndr) la palla ad un compagno al centro dell’area piccola, e a Candreva (37’), che mette alla prova il rigenerato Pau Lopez con un violento tiro da fuori area che sarebbe entrato in rete senza il prodigioso intervento del portiere spagnolo.

Nel secondo tempo i calciatori fanno fatica a rientrare in campo, forse provati dall’incessante acquazzone che non si attenua, anzi, aumenta di intensità. La Roma ricomincia a macinare gioco, ma la Samp riparte sempre molto pericolosamente. Nel corso del match si ha la sensazione che entrambe le squadre possano avere la possibilità di passare in vantaggio. Nella Roma si distinguono chiaramente il giovane Villar (più che una promessa una certezza), Mkhitaryan, Karsdorp e Smalling (che colpisce la traversa al 62’), mentre tra i blucerchiati si notano Candreva, Audero ed Ekdal.

La partita di Dzeko risulta incolore fino al 72’ quando sfrutta, da vero centravanti, un cross dalla destra del ritrovato Karsdorp. Il bosniaco dopo uno scatto incredibile riesce a toccare la palla con la punta del piede, una giocata che spiazza totalmente Audero e che porta in vantaggio i giallorossi.

Dopo una reazione veemente degli ospiti fino alla fine della partita e, dopo 3 minuti di recupero decretati dall’arbitro Chiffi che ha ben diretto la gara, La Roma porta a casa tre punti molto sofferti, ma che le consentono di restare al terzo posto in solitaria subito dopo le due milanesi.

ROMA-SAMPDORIA 1-0

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Villar (68' Cristante), Veretout, Bruno Peres; Lo. Pellegrini (81' Carles Perez), Mkhitaryan; Dzeko (87' B. Mayoral). All. Paulo Fonseca

SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Yoshida (81' Leris), Colley, Tonelli, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto; Verre (63' Damsgaard); Quagliarella (80' La Gumina). All. Claudio Ranieri

Ammoniti: Smalling (R), Yoshida (S), Peres (R), Augello (S), Villar (R), Ekdal (S), Tonelli (S), Jankto (S)

Marcatori: 72’ Dzeko