Scritto da Bruno Bertucci

L'inizio del campionato di calcio dello Stivale ha lasciato degli strascichi importanti, discorsi che esulano la pandemia ed il mercato dei calciatori.

Diversi allenatori, tra cui coloro che hanno vinto la Serie A, sono in rampa di lancio pronti per portare ad allenare il più presto possibile. Tre nomi caldi sono: Spalletti, Allegri e Sarri.

Il primo è svincolato ed è in attesa di una compagine degna del suo livello, l'ultima sua avventura risale al 2019 dove dirigeva l'Internazionale di Milano; in 90 partite ha avuto una media punti 1.80 ed un risultato così "basso" non lo raggiungeva dalla sua avventura friulana.

Il tecnico di Certaldo ha allenato anche alla Roma (nella prima occasione ha avuto uno score di 1.86 punti di media e nella sua seconda chances di 1.99) ed allo Zenit di San Pietroburgo (con una media di 2.15 punti a match). Massimiliano Allegri è alla sua seconda stagione svincolato ed ha lasciato la Juventus dopo averla portata alla vittoria e sfiorata la Champions League. Con i bianconeri ha ottenuto 2.27 punti a partita in 271 gare (numeri impressionanti), prima di approdare in Piemonte ha collaborato con il Milan, con il quale ha vinto un tricolore, ed il Cagliari dove si è fatto notare per il suo stile ed il suo savoir faire più che per le sue vittorie.

Per ultimo, ma non meno importante, Maurizio Sarri che non allena ma è sotto contratto con la Vecchia Signora. Nelle ultime due stagioni ha vinto uno scudetto con i bianconeri ed un'Europa League con il Chelsea. Ha delle medie punti stratosferiche: 2.16 con la Juventus, 2.08 con il Chelsea e 2.16 con il Napoli. Tre tra gli allenatori più preparati d'Italia che sono rimasti a piedi, per scelta o per volontà propria. Diverse squadre hanno messo gli occhi su di loro; in estate la nuova proprietà giallorossa ha fatto un timido sondaggio per Allegri, più che altro per vagliare la sua disponibilità a vestirsi di un ruolo con molte pressioni in una piazza calda.

La Fiorentina di Commisso, anche, è in cerca di un condottiero arcigno visto che Iachini è stato palesemente preso come traghettatore. Il patron viola sta cercando di costruire una compagine competitiva ma in panchina non è riuscito ad accaparrarsi un pezzo da novanta. Un'altra squadra in cerca di un coach, per dirla all'americana, che possa dare una scossa caratteriale a tutta la rosa ed uscire dal vortice che rischia di portare i doriani nella serie cadetta. Non solo Italia, però, perchè il made in Italy piace soprattutto all'estero ed ecco che diverse squadre hanno chiesto informazioni sui tecnici azzurri: Paris Saint Germain su tutti. 

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