Scritto da Bruno Bertucci

In questo periodo di stallo obbligato si cerca, in tutti i modi, di avvicinarsi il più possibile alla vita quotidiana.

Diverse società sportive, non per ultime quelle calcistiche, fanno riferimento all'heritage marketing per rimanere vicini ai propri sostenitori ed appassionati. Il portale “Calcio e Finanza” ha concesso un'interazione con i suoi lettori e noi non abbiamo perso tempo e siamo andati a porgli un interessante quesito.

Partiamo dall'assunto, ormai noto, secondo cui le squadre di calcio hanno dei cluster già formati quindi un target ben definito ergo dei “clienti” fidelizzati al massimo; vendendo un servizio, la valutazione è molto soggettiva quindi molto dell'operato dei direttori marketing verte sul viaggio e sull'esperienza dei tifosi. La cosiddetta “fan experience” è mutata nel tempo e, grazie alla tecnologia, ci si è potuto avvicinare ancora di più alle esigenze personali dei singoli consumatori. Il tutto comincia dalla stimolazione del bisogno, fino ad arrivare all'assistenza post-vendita per riuscire a far riacquistare di nuovo quel bene e/o servizio.

Stabilito ciò abbiamo chiesto ai giornalisti di “Calcio e Finanza” come si possa migliorare la “fan experience” in questo momento storico. La loro risposta ha colpito in pieno la vera essenza della nostra domanda, ovvero, anche in una situazione di emergenza le compagini agonistiche riescono ad abbracciare milioni di tifosi, pur essendo lontani dal proprio core business?

“Le società si stanno muovendo in diversi modi in questo periodo senza partite, cercando di coinvolgere il tifoso sui social: ad esempio nelle livechat coi giocatori o facendo scegliere gare storiche da trasmettere su YouTube”. Squadre, dunque, che per merito della tecnologia e costrette da questa emergenza a fermare le loro attività sportive, non possono di certo bloccare tutto l'operato che si svolge dietro la scrivania. Società come Inter, Juventus e Roma sono molto all'avanguardia da questo punto di vista solidificando un rapporto sempre più solido con chi finanzia il loro progetto.

Le persone, anzi, si sentiranno ancora più coccolate e di conseguenza ancora più innamorate del loro brand preferito. Ringraziamo “Calcio e Finanza” per lo spunto e per la celerità della risposta.

 

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