E' di pochi giorni fa l'uscita della situazione economico-finanziaria del Napoli e, nonostante i risultati poco esaltanti sul terreno di gioco, dietro la scrivania i conti tornano e non poco.

Il patron Aurelio De Laurentis ha insediato una mentalità aziendalista all'interno della compagine campana che sta portando i suoi frutti in tutti i campi di applicazione. Alla fine di questa stagione terminerà la sponsorizzazione tecnica iniziale con la Kappa ma è stata, prontamente, prolungata per un biennio ad una cifra che si aggira sugli 8 milioni. Stando alle fonte ufficiali del club e del portale “KPMG Football Benchmark”, i ricavi totali sono aumentati del 13% (circa 205,8 milioni di euro). L'unico dato ad essere in recessione concerne i ricavi derivanti dagli introiti dello stadio, con una diminuzione del 17%.

I ricavi spettanti dai diritti televisi e del broadcasting sono aumentati del 19%, sono infatti 145 i milioni incassati; i revenue spettanti dal merchandising risentono dell'enorme fattore emozionale da parte della città e dei tifosi, sono aumentati, infatti, del 7% con 45 milioni di ricavi. I partenopei hanno aumentato, anche, i costi dello staff del 14% circa (135 milioni). Il risultato di gestione della stagione i 2018/2019, prima del conteggio per le imposte statali, si attesta sui 29 milioni di euro. Capitali da investire per poter rivitalizzar un ciclo che, nell'epoca pre-Gattusiana, sembrava essere terminato in questa stagione. La gara determinante contro il Barcellona è il simbolo di una società che scende in campo con il coltello tra i denti, così come il suo allenatore. Molto del lavoro è merito della dirigenza ed, anche, di Ancelotti che ha portato a certi livelli la rosa. Il Napoli è il frutto di un lavoro aziendale... un utile che è oro!

SSC NAPOLI

Ricavi totali +13%
Ricavi stadio -17%
Ricavi broadcast +19%
Ricavi commerciali +7%
Costi Staff +14%
Utile → 29 milioni

Giocatore che vale di più: Koulibaly 60 milioni

Valore della rosa: 560 milioni

Fonte: Napoli, KPMG Football Benchmark