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La sfida tra Roma e Bologna apre la 23esima giornata di campionato. Solitamente febbraio è il mese della verità nel quale le squadre dimostrano maggiormente le loro vere intenzioni per la stagione in corso.

Il Bologna è squadra ostica e ben organizzata, magistralmente condotta tecnicamente da Sinisa Mihalhovic che siede in panchina. La Roma è reduce dalla sonora sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo che ha scosso un po’ l’ambiente giallorosso. Molte sono le speranze riposte in questa partita da parte di mister Fonseca, il pubblico è accorso numeroso considerato il clima della serata con il termometro molto vicino allo zero. Per la Roma qualche cambiamento rispetto alla squadra che ha affrontato il Sassuolo.

In campo dal primo minuto Kolarov, Perotti e Mkhitaryan al posto rispettivamente di Spinazzola, Kluivert e Pellegrini, quest’ultimo fermo per squalifica. In panchina pronti i neoacquisti Perez e Villar. Mister Mihajlovic mette in campo una formazione guardinga, ma con davanti due incursori pericolosissimi Suriano e Barrow a supporto di Palacio, tra i pali l’ex Skorupski.

La partita inizia con un Bologna molto propositivo e nei primi dieci minuti di gioco è più la Roma a rischiare qualcosina anziché gli ospiti. Al 16’ il Bologna passa in vantaggio con Orsolini grazie ad un pacchiano errore di Smalling che lascia scorrere il pallone verso il centro dell’area dove è pronto a calciare a rete a botta sicura il giovane calciatore azzurro. Brutta scossa psicologica per i giallorossi che sembrano presi da depressione agonistica. I rossoblu sembrano in serata di grazia e legittimano il vantaggio con manovre veloci e azioni che portano facilmente all’uno contro uno con Pau Lopez. I giallorossi barcollano fortemente in difesa, ma al 22’ riescono ad agguantare il pareggio con una goffa autorete di Denswil su tiro-cross di Kolarov. La gioia dei tifosi romanisti dura pochissimo. Al 26’ il Bologna torna di nuovo in vantaggio con Barrow che con un tiro a giro, deviato da Santon, sigla il goal del 1 – 2, tutto da rifare per gli uomini di mister Fonseca che sembrano a dir poco disorientati. Gli ospiti fanno ciò che vogliono in campo mentre i giallorossi faticano a ritrovarsi. Al 35’ Svanberg per poco non realizza il terzo goal per la sua squadra, la palla passa a pochi centimetri dal palo, brivido per i tifosi giallorossi. Al 42’ ancora un’azione del Bologna che sfiora di nuovo il terzo goal con Palacio, stavolta Pau Lopez neutralizza con un ottimo intervento. Fino alla fine del tempo gli ospiti cercano di chiudere la partita. Dopo un minuto di recupero l’arbitro Guida manda tutti negli spogliatoi. I giallorossi escono tra i fischi.  

Inizia la seconda frazione di gioco senza variazioni per entrambe le squadre. I giallorossi nei primi minuti della ripresa cercano di reagire e di trovare subito il goal del pareggio, ma il Bologna è squadra ben organizzata e non solo si difende a dovere, ma si rende molto pericolosa con ripartenze molto veloci che mettono in seria difficoltà la retroguardia giallorossa. Al 52’ Barrow sigla la terza rete per il Bologna, crisi nera per la Roma. Facilissima la realizzazione del goal del giovane calciatore gambiano di appena 21 anni che si libera con un gioco da ragazzi di Mancini poi calcia a rete a giro, Pau Lopez viene inesorabilmente superato dalla palla, è l’1 a 3 in favore degli ospiti e doppietta per il neo acquisto rossoblu. Sconcerto tra i tifosi giallorossi che avevano sperato, dopo la buona prestazione nel derby, in un prosieguo esaltante del campionato, mai avrebbero pensato a simili prestazioni. Pochi incitamenti dei tifosi giallorossi. A Kolarov indirizzati la maggior parte dei fischi. Al 57’ mister Fonseca sostituisce Under con Perez e al 61’ Santon con Bruno Peres. Il Bologna si limita a gestire il doppio vantaggio con ordine e buon gioco. Molti i giocatori sottotono tra i giallorossi, In difesa Mancini e Smalling irriconoscibili. Veretout e Cristante inefficaci, mentre Dzeko, in piena solitudine, cerca di fare il possibile in una serata che solo l’impossibile salverebbe la squadra giallorossa. Al 72’ Mkhitaryan accorcia improvvisamente le distanze per la Roma. Il nazionale armeno con un colpo di testa beffa Skorupski. Al 79’ mister Fonseca si gioca il tutto per tutto in campo Kalinic al posto di Veretout, sostituzione vanificata un minuto dopo. All’80’ viene espulso Cristante per un brutto fallo su Orsolini, la sanzione per il giallorosso viene confermata anche dal VAR. Nei giallorossi subentra la frustrazione e il finale di partita è una sofferenza per il pubblico di fede romanista. Dopo cinque minuti di recupero l'arbitro Guida, che ha ben condotto la gara, omologa la vittoria meritatissima del Bologna per 2 a 3. Per la Roma, il pubblico riserva fischi sonori per tutti.

Una squadra sbandata quella giallorossa. A gennaio un mercato incomprensibile che non ha portato a Roma un’alternativa a Dzeko sempre più isolato davanti. La condizione fisica, apparsa più che soddisfacente contro la Lazio, è risultata disastrosa nelle ultime due partite perse entrambe malamente. La zona Champions si allontana mentre l’Atalanta ha dalla sua parte due match point, il primo se lo giocherà domani a Firenze contro la Fiorentina mentre il secondo, proprio contro la Roma, sabato 15 febbraio a Bergamo dove avrà la possibilità di allungare e di eliminare forse definitivamente i giallorossi dalla corsa per la zona Champions League.

TABELLINO

ROMA (4-2-3-1): Lopez; Santon (61' Peres), Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout (79' Kalinic); Under (57' Pérez), Mkhitaryan, Perotti; Dzeko. A disposizione: Fuzato, Mirante, Juan Jesus, Villar, Cetin, Fazio, Pastore, Spinazzola, Kluivert. Allenatore: Fonseca

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Bani, Denswil; Svanberg (73' Dominguez), Schouten; Orsolini (83' Skov Olsen), Soriano, Barrow (87' Juwara); Palacio. A disposizione: Da Costa, Sarr, Mbaye, Corbo, Mazza. Allenatore: Mihajlovic

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

MARCATORI: 16' Orsolini (B), 22' aut. Denswil (R), 26', 52' Barrow (B), 72' Mkhitaryan (R)

NOTE: Espulso Cristante (R) al 80' per gioco violento. Ammoniti: Santon, Peres (R), Svanberg, Schouten, Bani, Skorupski (B). Recupero: 1' e 5'