Come spesso accade dopo le finestre di mercato, abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con una delle voci più influenti dell'etere romano: Riccardo Cotumaccio.

Il giornalista, come sappiamo, presta la sua voce quotidianamente per raccontarci le vicende della Roma su TeleRadioStereo (92,7 fm). L'appuntamento settimanale, che va dalle 7 alle 10, è uno dei più seguiti dell'intero palinsesto ed il tridente vincente Cotumaccio-Catoni-Nardo è degno del miglior tiki taka. Abbiamo posto, dunque, alcune domande per capire al meglio la situazione giallorossa dopo il mercato.

MN: Quale dei nuovi volti della Roma è più utile per i dettami tattici di Fonseca?
RC: Per esperienza accumulata dico Perez. Unico tra i nuovi tre acquisti in grado di poter vantare una certa caratura rispetto ai curriculum degli altri. Inoltre, vista la scarsa propensione al gol di Kluivert e Under, potrebbe anche togliere qualche soddisfazione al tecnico portoghese.

MN: La Roma esce rinforzata da questa finestra di mercato?
RC: Difficile dirlo. Di certo risulta rafforzata nell'organico, ma è un ragionamento puramente numerico. In termini di qualità non è facile essere ottimisti, i ragazzi presi da Petrachi sono fondamentalmente sconosciuti ai più e non è semplice prevedere il loro cammino nella Capitale.

MN: L'infortunio di Zaniolo ed il mancato arrivo di Politano hanno scombussolato parecchio le strategie iniziali?
RC: Impossibile negarlo. Il mercato di Petrachi è stato dettato dal k.o. di Zaniolo e stravolto dal mancato arrivo di Politano. Due episodi che di certo non hanno contribuito a creare serenità in casa Roma e che speriamo possano non essere fatali ai fini del raggiungimento del quarto posto.

Non possiamo che essere d'accordo con Cotumaccio, il mancato arrivo di Politano (con il trambusto che ne è derivato) unito all'infortunio di Zaniolo ha contribuito ad alimentare un clima non sereno che rischia di mettere in discussione quanto di buono fatto dalla dirigenza e dal tecnico fino ad ora. Arrivano conferme riguardo a Perez, il background blaugrana non fa che incrementare il suo status di giovane promessa, anche se il ricordo del “fu Bojan” è ancora vivo nella testa dei giallorossi. Se si potesse fare qualcosa in più sul mercato non possiamo saperlo, vero è che il lavoro di Petrachi è stato svolto lanciando l'occhio oltre questa stagione e l'acquisto di Ibanez ne è un esempio calzante. Ringraziamo, ancora una volta Riccardo per la disponibilità e per la passione che ogni mattina mette al servizio dei radio ascoltatori e dei lettori di Matchnews.