Scritto da Marco Bartalotta
Foto: Matchnews

E’ il giorno del derby! In questo giorno si anticipa ogni cosa della giornata. Ci si alza presto, si gira per casa un po’ ansiosi ed emozionati. Si fa colazione prima del solito.

In testa solo un pensiero: la partita più attesa dell’anno! Si pensa in ogni istante a quel momento che prima o poi arriverà. Anche il pranzo è anticipato, non si ha molto appetito, la scusa è “voglio stare leggero oggi”. Si parla del più e del meno, ma il pensiero è fisso! Si cerca di non avere contatti con amici o parenti di tifo contrario. Si guarda la TV, ma non si dà attenzione a nulla, non si ascoltano le parole di chi ci parla, si dimentica tutto, nella mente solo il derby!

E’ la partita che solitamente fa registrare il tutto esaurito, anche stavolta è così. Sugli spalti gremiti sono quasi settantamila gli spettatori. La Curva Sud e la curva nord offrono un gran colpo d’occhio. La settimana che ha preceduto la partita è stata al fulmicotone per gli sfottò da entrambe le parti, alcuni molto pesanti.

Mister Fonseca deve fare i conti con gli infortuni che generano delle assenze molto pesanti. Capitan Florenzi viene tenuto in panchina, al suo posto Santon per dare maggiore spinta sulla fascia destra. Sulla fascia sinistra altra sorpresa, Spinazzola al posto di Kolarov. Centrali confermati. A centrocampo Cristante-Veretout-Pellegrini davanti, ad assistere Dzeko, Kluivert e Under. Mister Inzaghi, forte della forma fisica che vive la sua squadra, non ha molti dubbi e porta in campo quella che si può considerare la squadra titolare.

Bellissime le coreografie delle due squadre che finisce decisamente in pareggio per la loro grande maestosità e bellezza.

Inizia la partita. Nei primi minuti di gioco la Roma sembra più propositiva, ma la Lazio è velocissima nelle ripartenze e negli scambi a centrocampo. Sulla fascia destra la Roma risulta molto vivace per la gran forma fisica e tecnica che dimostrano Under e Santon. I giallorossi riescono a riconquistare il possesso palla in brevissimo tempo e le loro trame di gioco sembrano molto definite ed efficaci, poche però le occasioni da goal. La Lazio assume un atteggiamento attendista, ma nello stesso tempo dimostra solidità difensiva. Al 26’ è proprio la difesa biancoceleste a crollare, l’ariete giallorosso (Dzeko ndr) con un colpo di testa all’indietro e, grazie alla malaugurata uscita di Strakoscha, porta i giallorossi in vantaggio. Un minuto dopo per poco, lo stesso Dzeko non raddoppia, la palla viene respinta in calcio d’angolo da un difensore avversario. La Lazio si porta in avanti all’arrembaggio facendo saltare gli schemi della partita che cambia necessariamente volto. Ora i biancocelesti si mettono a giocare e la Roma cerca di ripartire in velocità. La Lazio al 34’ trova il goal del pareggio in modo rocambolesco con Acerbi, sfortunata la Roma, Pau Lopez non esente da colpe. La Lazio sembra avere più birra in corpo. La Roma dopo il vantaggio non ha saputo sfruttare due grandissime azioni che probabilmente avrebbero deciso il match. Al 44’ tiro a giro da fuori area e palo di Pellegrini, Strakosha salvo per pochi centimetri. Il primo tempo, senza recupero, termina in parità.

Inizia la seconda frazione di gioco. Sostituzione per la Lazio, esce Luis Felipe ed entra in campo Patric. Nessun cambiamento nella formazione giallorossa. Al 50’ calcio di rigore per la Roma. Dal dischetto Pellegrini che toglie dalle mani la palla a Veretout già pronto. Ma viene chiamato il VAR che annulla la decisione dell’arbitro. Momento di sconforto per i giallorossi, soprattutto per i loro tifosi. La Roma dimostra di voler vincere la partita, le sue giocate sono veementi, ma la Lazio è sempre pronta a rispondere a dovere. La partita si gioca sul filo di lana. Il derby è bellissimo, ma sugli spalti si soffre. Nella seconda parte della ripresa i biancocelesti azzardano di più. Anche i giallorossi spingono ancor più su l’acceleratore. Al 69’ Strakosha salva la Lazio da un tiro ravvicinato di Dzeko. Al 71’ per la Lazio entra Parolo per Luis Alberto. Al 73’ ancora una occasione per la Roma che con Pellegrini sfiora il palo con un potente tiro da fuori area. Al 75’ per la Lazio entra Caicedo al posto di Correa. Mister Fonseca non effettua cambi, ma qualche suo giocatore nostra cenni di stanchezza, su tutti Kluivert e Under. All’81’ esce proprio Justin Kluivert al suo posto Perotti. All’83’ entra Kolarov per Santon. All’89’ Pastore per Veretout. Si giocano gli ultimi spiccioli di partita. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro Calvarese, che ha ben diretto la gara, pone fine alle ostilità ed omologa il punteggio di 1 a1 tra Roma e Lazio.

Peccato per i giallorossi che hanno dominato la partita. La Lazio ha saputo tenere il campo ed ha evitato di tracollare nei momenti difficili. I goal sono intervenuti per due infortuni dei portieri, più grave quello di Pau Lopez che ha privato i suoi compagni di una vittoria che li avrebbe rilanciati pienamente in zona Champions. Ma ora è importante guardare avanti, il Campionato è ancora molto lungo.

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