Scritto da Bruno Bertucci

Sono passate un po' di ore dall'acquisto da parte della Roma di Politano e, volutamente, abbiamo aspettato questo piccolo intervallo di tempo per analizzare al meglio la situazione.

Abbiamo valutato l'andamento dell'ex-Sassuolo e dell'esterno basso in relazione alla stagione giallorossa stilando i pro ed i contro di una trattativa di mercato andata in porto in seguito alla defezione di Zaniolo. L'infortunio del fantasista ha rimescolato tutti i piani della Roma, accendendo i riflettori su problematiche che sembravano non esistere più. Il terzino acquistato dai capitolini in estate è sceso in campo 11 volte (in Serie A) dispensando un assist mentre in Europa League è riuscito anche a gonfiare la rete. Il giocatore della Reset Group SRL, è molto duttile potendo agire sia sulla corsia difensiva destra che su quella sinistra.

Il classe 93, sempre della “squadra” di Lippi, con l'Inter ha visto il campo 11 volte partendo da titolare solo l'11% delle volte. In terra europea ha rimediato 4 ammonizioni giocando l'11% delle volte in sole 4 partite. Il primo ha avuto delle defaiance fisiche come il secondo, che però non godeva della piena fiducia del tecnico. Lo scambio è stato valutato per 28 milioni a testa, quindi la società del Tevere ha ottenuto una plusvalenza di soli 2 milioni mentre la compagine di Via Turati ha sfiorato i 10 milioni.

PRO

La Roma era tatticamente obbligata ad acquistare un giocatore del genere. Agisce come ala destra ma riesce a giocare, tranquillamente, sul versante opposto e come seconda punta. L'imprevedibilità del mancino è il suo punto di forza, anche se non ha doti tecniche adeguate per spostare gli equilibri di una rosa già plasmata da Fonseca a sua immagine e somiglianza. Il settore di marketing capitolino è uno dei più attivi, secondo in Italia solo all'Inter ed il suo ritorno cresciuto nella cantera della Roma vuole incentivare il sentimento di rinascita e di appartenenza di tutta la tifoseria. Con lui in campo si aprono diverse alternative, tra cui 4-3-3 e 4-4-2 in appoggio a Dzeko.

CONTRO

Non è il top player voluto e desiderato dalla piazza e, neanche, dalla dirigenza. E' un acquisto di ripiego, vista la situazione del numero 22 e questo può inficiare sulla fiducia del ragazzo e sulla volontà del tecnico di inserirlo in un contesto ben oleato. Nonostante le defezioni. La concorrenza è alta: Kluivert, Under, Perotti, Pellegrini, Mkhitaryan, Pastore. L'operazione pone diversi dubbi, però, anche dal punto di vista economico perchè la compagine che gioca sotto gli occhi della Sud ha acquistato un giocatore a circa 28 milioni che aveva ceduto pochi anni prima per soli 3 milioni. Stranezza del mercato...

Sono i due giocatori che valgono di più della Reset Group ed i buoni rapporti tra le due compagini hanno favorito il tutto.

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