Scritto da Marco Bartalotta
Foto: ANSA

Non una partita di cartello, non una partita contro una rivale per la zona Champions Legue, ma una partita di quelle da interpretare subito nei primi minuti e da gestite con la giusta concentrazione.

All’Olimpico si presenta la SPAL, l’ultima in classifica, ma comunque pur sempre una squadra insidiosa come lo sono tutte le squadre di Serie A. Mister Fonseca mette in campo una squadra con cinque cambi rispetto all’ultima di campionato contro l’Inter. In difesa, costretto dalla squalifica di Mancini e a causa dell’infortunio a Smalling, schiera la coppia Cetin-Fazio con Capitan Florenzi sulla destra e Kolarov sulla sinistra. A centrocampo Veretout e Diawara coadiuvati da Pellegrini traquartista. Esterni Zaniolo e Perotti, mentre l’ariete è sempre il cigno di Sarajevo che oggi tocca quota 200 partite con la Roma. Mister Semplici schiera un attento 3-5-2 con Petagna e Paloschi in avanti pronti a colpire ed a minare la difesa giallorossa.

La SPAL non lascia il campo ai giallorossi. La Roma inizia insolitamente la partita dalla Curva Nord verso la Sud. Al 2’ prima occasione per i giallorossi. Cross dalla destra di Zaniolo, ma davanti alla porta mancano incredibilmente l’aggancio prima Dzeko e poi Perotti. La serata è asciutta ed il campo in perfette condizioni, la Roma sfrutta il suo alto livello tecnico mentre la SPAL si limita a timide ripartenze. Grande occasione per gli estensi all’11’, Petagna s’invola verso la porta giallorossa, Fazio non riesce a contrastarlo, l’attaccante sferra un diagonale che grazie all’intervento di Pau Lopez finisce in calcio d’angolo. Brivido per i tifosi giallorossi. Al 15’ occasione per la Roma. Da un calcio d’angolo calciato da Pellegrini, Cetin schiaccia di testa verso la porta difesa da Berisha, la palla sfiora la traversa. La SPAL si dimostra squadra più ostica del previsto, i giallorossi non riescono a trovare gli spazi giusti per passare in vantaggio. I calciatori della Roma dimostrano di avere tanta birra in corpo, ma gli estensi sono ben organizzati in difesa e riescono a neutralizzare tutte le giocate dei padroni di casa. L’arbitro Giua permette il gioco “maschio” e lascia correre su diversi interventi rischiando di incattivire la partita. Al 42’ beffa per i giallorossi. Kolarov non si accorge dell’arrivo di Cionek alle sue spalle e lo stende in area, calcio di rigore per la SPAL, Petagna realizza e porta in vantaggio la sua squadra. Tifosi giallorossi increduli. Il primo tempo finisce così.

La ripresa inizia con la Roma determinata a cercare subito il goal del pareggio. Pellegrini, non fa attendere molto i tifosi giallorossi e al 53’ realizza il pari. Il trequartista giallorosso lascia partire un tiro-cross con il destro, il pallone viene deviato involontariamente da Tomovic che finisce alle spalle di Berisha. Cambia la partita. La SPAL cerca di contenere le veementi giocate giallorosse, ma comunque, non pone il fianco e mantiene l’assetto già assunto nel primo tempo. Dzeko e Zaniolo non sembrano molto ispirati mentre Veretout e Pellegrini risultano i più attivi e, insieme ad un attento Diawara, dominano a centrocampo. Anche Capitan Florenzi sembra in ripresa. Al 62’ Zaniolo spreca una facile occasione, bravo Berisha a respingere con i piedi. Al 65’ calcio di rigore per la Roma per atterramento di Dzeko in area. Dal dischetto è pronto a battere Perotti che realizza lasciando sul posto Berisha. Roma in vantaggio! Al 72’ mister Semplici tenta la carta Tunjov che entra in campo al posto di Felipe. Forze fresche per tentare di riagguantare il pareggio, risultato utilissimo in chiave salvezza. Al 78’ SPAL che sfiora il goal con Petagna, la difesa della Roma scricchiola. Al 79’ per dare man forte al centrocampo, per la Roma entra in campo Mikhitaryan, gli fa posto uno stanco ma soddisfatto Perotti, il pubblico gli tributa una standing ovation. Dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, all'83', Mikhitaryan realizza il goal del 3 a 1 e chiude la partita. L'arbitro Giua, dopo quattro minuti di recupero, omologa il risultato e manda tutti negli spogliatoi.

Una Roma bella a metà. Nel primo tempo sembrava la fotocopia della squadra vista in Europa League, quella a cui non è assolutamente piaciuta a mister Fonseca. Nella ripresa ha cambiato passo ed è riuscita a venire fuori da una situazione difficile. La SPAL ha dimostrato di non meritare la posizione di fanalino di coda della classifica, sicuramente darà filo da torcere alle altre contendenti per rimanere in Serie A. La Roma ora può pensare alla partita di venerdì prossimo, una prova difficile in un campo ostico contro una squadra in grande difficoltà, la Fiorentina. Sarà per i giallorossi un crocevia che dimostrerà la vera forza della squadra di Fonseca in questa stagione.

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