Scritto da Marco Bartalotta

All’Olimpico una delle cosiddette “partite di cartello”, arriva il Milan! Due squadre che non hanno certamente iniziato bene questa stagione, i risultati conseguiti fino ad ora sono molto lontani da quelle che erano le aspettative dei rispettivi tifosi.

La Roma si presenta di nuovo ad affrontare una partita importante in condizioni fisiche precarie. Mister Fonseca ancora una volta ha dovuto inventarsi una formazione da mettere in campo. A centrocampo, per la seconda volta consecutiva, Mancini, che la dice tutta sull’emergenza infortuni della squadra giallorossa. In difesa Fonseca schiera un muro di difensori per sopperire alle assenze. In attacco l’ariete Dzeko coadiuvato da Zaniolo e Perotti.

Mister Pioli mette in campo una squadra ambiziosa di ottenere un risultato positivo. Tiene inizialmente fuori Piatek, ancora spazio per il contestatissimo Suso e grande fiducia a Leao. Prima dell’inizio del match, in curva sud uno striscione da brividi indirizzato ai tifosi avversari: TREMATE…QUESTA E’ ROMA! I milanesi rispondono con lo sventolare una bandiera con la faccia di Joaquin Phoenix in JOKER.

Inizia la partita con le due squadre che assumono un atteggiamento guardingo. E’ il Milan però a rompere per primo gli indugi. Dopo tre corner consecutivi, al 5’ la prima occasione la crea con un tiro da fuori area di Calhanoglu che è deviato in angolo involontariamente da Paquetà. Le azioni di gioco di entrambe le squadre si equivalgono in pericolosità. Il Milan mantiene maggior possesso palla, al 16’ realizza un goal che viene immediatamente annullato per una palese posizione di fuori gioco di Paquetà. Al 18’ è Pastore ad impensierire Donnarumma con un gran tiro da fuori area, la palla fa la barba al palo ed esce fuori dal campo. La Roma si fa più intraprendente dopo la metà del tempo e tiene il Milan all’interno della sua parte di campo. Le manovre però risultano un po’ macchinose e non portano a reali occasioni da goal. La partita sembra svolgersi nell’attesa di un episodio che sblocchi la situazione. Nella Roma tra i migliori spicca Pastore che appare in gran forma, probabilmente Fonseca, utilizzandolo molto negli ultimi tempi, sa che il calciatore ha bisogno di fiducia per ritrovare il suo talento. Nel Milan, buona partita per Calhanoglu che rappresenta, con le sue veloci incursioni, il maggior pericolo per la difesa giallorossa. Al 37’ gran tiro dalla distanza di Zaniolo, Donnarumma si salva in angolo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo la Roma passa in vantaggio con il suo bomber, Edin Dzeko! Colpo di testa, traversa e goal! La partita cambia tatticamente, Milan in avanti e grandi spazi per i giallorossi. Al 42’ ancora una grande occasione per la Roma, Perotti s’invola sulla sinistra, mette al centro per Pastore, ma stavolta Donnarumma è bravissimo a neutralizzare. Al 45’, senza recupero, l’arbitro Orsato manda le squadre negli spogliatoi.

Il secondo tempo inizia senza sostituzioni per entrambe le formazioni. Al 51’ è subito la Roma a farsi pericolosa. Calcio d’angolo di Veretout e colpo di testa imperioso di Smalling, la palla esce di un’inezia sopra la traversa. Il Milan reagisce in modo confuso, apparentemente senza idee. Mister Pioli se ne accorge ed inserisce al 53’ Calabria al posto di Conti. Nello stesso minuto, anche per la Roma un cambio, Perotti fa posto ad Antonucci. Ora le due squadre vogliono imporsi una sull’altra con una determinazione maggiore. La Roma cerca il goal per chiudere la partita mentre il Milan si mette alla ricerca forsennata del pareggio e non solo. Al 55’, complice una deviazione di Smalling, Hernandez porta la partita in parità. Delusione tra giocatori e tifosi giallorossi. Il Milan si fa più pericoloso e pensa anche a vincere la partita. Ma al 59’ ci pensa Zaniolo a sedare gli animi rossoneri portando di nuovo in vantaggio la Roma! Tocco delizioso e la palla va a gonfiare la rete alle spalle di Donnarumma. Pubblico giallorosso in delirio anche per l’esultanza di Zaniolo che si avvicina alla bandierina e si ferma assumendo un atteggiamento statuario godendosi così tutti i meritati applausi! Bacia anche la maglia, non a caso proprio oggi Francesco Totti è tornato all’Olimpico. Al 63’ Pioli tenta la carta Piatek, fuori Paquetà. Il Milan reagisce con veemenza schiaccia la Roma nella sua metà campo. I giallorossi si limitano alle ripartenze che non sempre sono efficaci per spezzare il gioco degli avversari. Al 72’ Pioli rinforza il centrocampo per dare maggiore spinta nei minuti finali della partita, esce Biglia al suo posto Bennacer. Ancora una tegola per la Roma. Per infortunio, al 77’ esce Spinazzola ed entra Cetin all’esordio in giallorosso. Al 79’ dopo una bellissima azione corale dei giallorossi, Pastore mette la palla in rete, ma l’argentino viene pescato in fuorigioco dal guardalinee ed il goal viene annullato. All’83’ Fonseca sostituisce uno Zaniolo stremato, in campo entra Santon. Il gioiellino giallorosso si merita la standing ovation di tutto lo stadio e viene salutato sportivamente, mentre lascia il campo, anche da calciatori milanisti. Nulla più fino al 90'. L'arbitro Orsato, dopo aver condotto una buona gara e dopo aver decretato cinque minuti di recupero, chiude le ostilità con il triplice fischio omologando la vittoria dei giallorossi.  

Una Roma dei vecchi tempi, per capirci quella del famoso motto "Forza Roma, Forza Lupi, so finiti i tempi cupi". Una Roma che ha messo in campo il cuore quella che ha battuto con determinazione un Milan che cercava la riscossa. I tifosi hanno recepito la sensazione ed hanno mostrato grande soddisfazione per il risultato conseguito dalla squadra. Un riavvicinamento che si attendeva da tempo. Ora la Roma è compatta. Vincere con più di mezza rosa in infermeria è un segnale importante. Mister Fonseca sta raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato nel periodo del ritiro, ma attenzione, dopo il turno infrasettimanale di mercoledì prossimo contro l'Udinese, all'Olimpico sabato pomeriggio arriverà il Napoli.

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