Scritto da Bruno Bertucci

Innovazione e distinzione, con questi due termini tra qualche anno partirà la nuova Champions League stile campionato.

Le nuove esigenze del target hanno imposto inconsciamente un cambio di rotta, che ai più tradizionalisti non piacerà, ma che servirà per far sì che il gioco del pallone non perda la leadership nel settore sportivo. Un mix tra le compagini storicamente blasonate e quelle appetibili del "nuovo millennio", senza tralasciare i meriti sportivi. Per ciò che concerne il torneo nostrano le selezionate sono: Juventus, Milan, Inter e Roma.

Idea lanciata da Platini qualche anno fa che verrà messa in pratica in futuro. Ormai anche il calcio sta diventando un mero spettacolo e quale miglior occasione, se non far disputare gare internazionali durante i week end di campionato? Intuizione brillante, ma il tradizionalismo ed i vecchi valori andranno spazzati via via sempre di più. Non mancano le critiche per questa decisione che mira ad un calcio sempre più globalizzato, che andrà ad inficiare sia sui settori giovanili che su quelle squadre considerate "piccole". Fortunatamente il "futebal" di provincia rimarrà intatto, con campi di terra e scarpini slacciati, perché chi ama questa attività lo pratica solo per amor del gioco. Nuovi format portano ingenti capitali ed una mobilità di investitori mai vista prima, ma il motore pulsante avrà delle ripercussioni: perché per i tifosi seguire la propria squadra un week end sì ed uno no in giro per l'Europa non è "affare da poco".

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