Scritto da Giovanni Sidoni

Analisi della Tredicesima Giornata del Campionato di Serie A Italiana

LOTTA PER IL TITOLO: Juventus FC 34 Pts AS Roma 31 Pts Una Tredicesima Giornata tutt'altro che scontata vede la coppia di testa impegnata, nei posticipi delle 18:00 e delle 20:45, in due incontri estremamente impegnativi. La Juventus, in un derby torinese inaspettatamente equilibrato, piega la resistenza dei cugini granata solo a qualche istante dal fischio finale: con l'uomo in meno per l'espulsione di Lichtsteiner e raggiunta da un gol spaventoso di Bruno Peres dopo esser passata in vantaggio con Vidal, Madama riesce a mandare il Toro all'Inferno solo con la prodezza finale di Pirlo.

Non posso nascondere di essermi trovato, a fine partita, perfettamente in linea con il pensiero di Buffon, che ha espressamente parlato di "onore al Torino e a Ventura": certe stagioni sono così disgraziate che, pur giocando uno dei migliori derby degli ultimi dieci anni, a casa si torna lo stesso con zero punti. Ma la Juventus è pur sempre la Juventus, e quindi bisogna starci. La Roma, dal canto suo, affronta l'incombenza di trovarsi davanti l'Inter di Mancini, non proprio una squadretta sprovveduta. I giallorossi, tutt'altro che intenzionati a fermare la loro rincorso a Madama, regolano la pratica con un calcio spettacolare e, dopo aver visto Ranocchia ed Osvaldo riprendere i gol di Gervinho e di Holebas (splendida la sua cavalcata ed il suo sinistro a incrociare), affidano il 4-2 finale ad una doppietta di Miralem Pjanic, piegando le velleità interiste di tornare a Milano con un buon punto. Juventus, dunque, ancora avanti di tre punti sulla Roma, prima di un buco di addirittura 8 punti a distaccare il Napoli: se i numeri non sono un'opinione, tutto ciò non può che confermare il livello decisamente differente della coppia di testa rispetto al resto della nostra Serie A.

CORSA PER L'EUROPA: Napoli SSC 23 Pts Genoa CFC 23 Pts UC Sampdoria 22 Pts AC Milan 21 Pts SS Lazio 20 Pts AC Fiorentina 19 Pts Udinese Calcio 18 Pts US Sassuolo 18 Pts FC Internazionale 17 Pts Deciso il passo in avanti, non tanto nella classifica quanto nel punteggio, del Genoa di Gasperini. Il Grifone passa facile a Cesena, sbancando un campo solitamente insidioso con un netto 3-0 (firmato da Matri, Antonelli e Burdisso), e si ritrova a 23 punti, al Terzo Posto, insieme al Napoli di Benitez, confermandosi una realtà decisamente positiva di questa Serie A. Gli uomini ci sono, la panchina ed il tecnico anche: sarà l'anno buono per ambire a qualcosa di veramente importante? Io penso di sì, ma guai a dare per scontata la durata di certi equilibri. I partenopei, dal canto loro, strappano per i capelli un pareggio a Marassi contro l'altra squadra di Genova, la Sampdoria, grazie ad un gol all'ultimo respiro di Duvan Zapata. Sotto per l'1-0 firmato dall'ormai solito Eder, gli azzurri hanno dovuto aspettare il 92' per tirare un sospiro di sollievo ed uscire, se non altro, non sconfitti da un Monday Night che aveva in programma un autentico scontro diretto per l'Europa. Scavalca la Lazio, al Sesto Posto (l'ultimo che, in caso di incroci favorevoli nella Finale di Coppa Italia, darebbe l'accesso all'Europa League), il Milan di Inzaghi. I Rossoneri riescono a fare a pezzi i resti demotivati dell'Udinese (sempre più di troppo nel gruppone a ridosso delle prime) e portano a casa un 2-0 che poteva essere molto più rotondo se il portiere ospite Karnezis non avesse giocato una partita particolarmente positiva. In una partita in cui si palesa in modo clamoroso l'inutilità dell'arbitro di porta e si invoca a gran voce la Goal-Technology per un "gol-non gol" di Rami, a decidere l'incontro è una doppietta del genietto Menez, giocatore che potrebbe dare il cambio di passo decisivo, con un po' di costanza in più, ad un Milan eternamente vicino ad intraprendere la strada giusta. La Lazio si riprende dallo shock subito all'Olimpico contro la Juventus e maledice l'ex dal dente avvelenato Bizarri: in una partita praticamente dominata sul campo del Chievo, il finale è uno 0-0 influenzato in modo decisivo dalle molte parate del portiere argentino. La Fiorentina continua il suo momento positivo e si porta ad un punto proprio dalla Lazio, a 19. In un 4-0 clamorosamente rotondo rifilato al Cagliari di Zeman, la Tredicesima Giornata Viola sancisce il ritorno al gol di bomber Mario Gomez. A bersaglio, oltre al bomber tedesco, Rodriguez con una doppietta ed il solito Cuadrado. Detto del crollo dell'Udinese, mai davvero in partita contro il Milan, e della sconfitta pur onorevole dell'Inter sul campo della Roma, si inserisce, a 18 punti, un Sassuolo inaspettatamente quadrato. La squadra di Di Francesco, tenendo fede ad un mercato molto positivo, si impone sull'Hellas Verona per 2-1: sotto per il gol di Moras nel primo tempo, il gruppo neroverde riesce a ribaltare nella ripresa grazie a Sansone ed a Taider, resistendo poi al ritorno di fiamma gialloblù. Non penso che il Sassuolo possa lottare per l'Europa fino a fine stagione, questo è chiaro, ma trovarlo lì, in un gruppo decisamente ben più equipaggiato, è la piacevole conferma che una progettazione giusta, dopo appena due anni, può dare risultati positivi anche in Serie A.

META' CLASSIFICA: Città di Palermo 17 Pts Empoli FC 14 Pts Hellas Verona 14 Pts In un gruppo di centro-classifica molto esiguo, il Palermo fa un altro passo verso una salvezza tranquilla e batte un Parma molto più coriaceo delle scorse settimane. Al Barbera, dopo il gol dell'ormai solito Dybala ed il pareggio di Palladino, bisogna aspettare una punizione potentissima di Barreto per il 2-1 finale dei padroni di casa. Dimostrandosi ancora non del tutto pronto per palcoscenici migliori, il Palermo si regala un finale di sofferenza, dando un paio di occasioni colossali al Parma per trovare un pari che, a conti fatti, non sarebbe stato nemmeno troppo immeritato. L'Hellas Verona, a 14 punti, esce sconfitto come detto poco fa dalla trasferta di Sassuolo, inanellando l'ennesima delusione di questo momento storico particolarmente negativo, e resta fermo a 14 punti; lo raggiunge, con un passo lento ma a tratti inesorabile, l'Empoli di Sarri. Il gruppo toscano pareggia per 0-0 contro l'Atalanta e continua a camminare verso un finale di stagione che, se le prospettive non cambieranno, lo potrà vedere tranquillamente in corsa per un'inaspettata salvezza.

BAGARRE SALVEZZA: Torino FC 12 Pts Cagliari Calcio 11 Pts Atalanta BSC 11 Pts AC Chievo Verona 10 Pts AC Cesena 8 Pts Parma FC 6 Pts Le sabbie mobili della zona retrocessione vedono impantanato, ancora una volta, niente di meno che il Torino. Potremmo restare ore a raccontare di quanto la squadra granata abbia avuto sfortuna in un Derby quasi maledetto, subendo il gol decisivo di Pirlo a qualche istante dalla fine e con l'uomo in più, ma l'impietosa analisi finale non cambierebbe davvero: 12 punti sono pochi, ed avere un margine di appena due lunghezze sull'ultima che retrocederebbe, finisse oggi il campionato, non è davvero rassicurante per un gruppo impegnato anche in Europa League. Appena un punto sotto, a undici, continuano a soffrire Cagliari e Atalanta. L'altalenante gruppo di Zeman spreca l'impossibile e si fa addirittura distruggere dalla squadra di Montella, in uno 0-4 finale che vede addirittura la resurrezione di un Mario Gomez fino a quel momento spettrale; l'Atalanta, invece, porta a casa un pareggino per 0-0 contro l'Empoli e si conferma terribilmente sterile da un punto di vista offensivo: i gol segnati dai bergamaschi, dopo tredici partite, sono soltanto cinque. Di questo passo, pur potendo contare su un buon gruppo, parlare di salvezza sarà sempre più difficile. Il Chievo pare aver trovato la sua piccola quadratura: sì che oggi, finisse tutto di colpo, retrocederebbe ancora, terzultimo a dieci punti; ma va pur dato atto alla squadra di Maran di aver intrapreso un percorso di, se non altro, positiva solidità, tale da permettergli di fermare al Bentegodi una Lazio decisamente spigliata da un punto di vista offensivo. Lo 0-0 finale ha il profumo dei guanti di Bizzarri, certo, ma è da notare come tutto il gruppo clivense sia riuscito a dare quel qualcosa in più per tenere a bada un avversario tecnicamente molto più forte. Ancora male il Cesena, stavolta umiliato anche in casa da un Genoa spettacolare. Lo 0-3 finale vede Matri, Antonelli e Burdisso battere un Leali decisamente in forma e bravo anche a neutralizzare un calcio di rigore dello stesso Matri, mentre chi non si mostra affatto in forma è Cascione: il capitano dei romagnoli, sul calcio di rigore che poteva riaprire la partita per i padorni di casa, colpisce una traversa clamorosa e chiude, di fatto, la disputa. La panchina di Bisoli trema, ma l'impressione è che la qualità tecnica del Cesena non permetterebbe proprio ad altri di fare molto meglio: è davvero già finita? Il Parma, solito fanalino di coda, perde l'ennesima partita della sua stagione. Stavolta, almeno, lo fa con onore, facendo soffrire il Palermo fino all'ultimo secondo, ma poco cambia: i punti in classifica, in attesa di una penalizzazione per fatti societari sempre più possibile, restano 6, e la strada per ambire alla salvezza (alla salvezza? A QUALSIASI COSA, anche solo ad una retrocessione dignitosa) è sempre più lontana. Considerando che si parla di Serie A, e non di Terza Categoria, vedere certe cose è davvero un gran peccato.

 

 

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