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E’ l’ora della verità. E’ l’ora di fare i conti! La Roma ha la possibilità di passare il turno a gironi di Champions League e di accedere agli ottavi di finale.

Basta anche solo un punto se l’Atletico di Madrid non vince a Londra contro il Chelsea. Ma i londinesi devono comunque provare a vincere se vogliono rimanere i leader del girone e avere di conseguenza un sorteggio più accessibile agli ottavi. Mister Di Francesco mette in campo la formazione migliore con tutti quelli che possono essere considerati i “titolari”.  Il Qarabag, con al seguito un centinaio di tifosi, non deve più chiedere nulla alla sua esperienza in Champions League se non quello di fare una bella figura all’Olimpico.

Inizia la partita e la Roma parte subito molto concentrata. Cerca subito di prendere le redini del match e prova ad imbastire giocate molto veloci con l’obiettivo di mettere quanto prima il risultato al sicuro. Il Qarabag non si fa però intimorire e risponde con la fisicità dei sui calciatori. La squadra azera sembra più ostica del previsto, buona difesa e molto solida a centrocampo. Dopo il primo quarto di gara non si contano occasioni importanti da ambo le parti. Le azioni dei giallorossi appaiono molto articolate anche perché gli azeri si schierano compatti sulla linea difensiva pronti a ripartire velocissimi. Mister Di Francesco capisce che tale atteggiamento tattico degli ospiti potrebbe creare grossi problemi alla retroguardia della sua squadra. La Roma crea delle occasioni che potrebbero portare anche al vantaggio, ma le finalizzazioni lasciano molto a desiderare. Le ripartenze degli azeri fanno paura ai tifosi romanisti che in questi frangenti fanno trasparire ansia. Diversi calciatori giallorossi restano all’ombra delle dinamiche di gioco. Nainggolan, in particolare, non sembra dimostrare di essere nella serata migliore, anche Dzeko e Strootman non incidono sulla partita. La più importante azione da goal per i giallorossi arriva nell’ultimo dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro tedesco Tobias Stieler, Nainggolan trae vantaggio da un rimpallo per battere comodamente a rete, ma il portiere azero, Ibrahim Sehic, neutralizza con i piedi.

La seconda frazione di gioco riprende senza sostituzioni per entrambe le squadre. La Roma inizia come nel primo tempo, veloce ed arrembante, ma le maglie difensive azere sono molto strette. I giallorossi sono maggiormente determinati a raggiungere il vantaggio, più di tutti Perotti che sembra indiavolato. Al 53’ è proprio l’argentino a portare i giallorossi sull’1 a 0! Ci prova prima Dzeko, il portiere azero ribatte, ma c'è Perotti che è pronto a mettere facilmente di testa in rete! Dopo il goal la Roma schiaccia la squadra azera nella propria area di rigore e più volte sfiora il raddoppio, soprattutto con Nainggolan che al 62’ si libera prima con una giocata di classe di un difensore azero e poi spara in porta un missile, ma Sehic è ben piazzato e mette in calcio d’angolo. I giallorossi non riescono a sfruttare il momento buono per raddoppiare e gli azeri prendono vigore impensierendo la difesa romanista. All’83’ una grande occasione per il Qarabag, ma Allison c'è! All’86’ ci prova Kolarov a raddoppiare, ma Sehic neutralizza il tiro del serbo che era indirizzato sul primo palo. Il tempo scorre veloce verso il 90esimo e dopo due minuti di recupero concessi dall’arbitro Steiler, la Roma conquista gli ottavi di finale di Champions League!

La Roma non solo accede agli ottavi di finale, ma centra anche l’obiettivo di qualificarsi al primo posto del girone conquistando così anche la possibilità di un sorteggio sulla carta più vantaggioso. A Londra finisce in parità (1 a 1) tra Chelsea e Atletico Madrid. Per i giallorossi, ma soprattutto per mister Di Francesco, è un risultato esaltante, mai nessuno avrebbe immaginato un esito del genere ad agosto scorso al momento dei sorteggi del girone. Un risultato su cui costruire la stagione, un risultato che dà forza ad una squadra che cresce ogni giorno di più!