L’undicesima giornata del teatro italico di ispirazione britannica, più conosciuta come serie A, ha concluso il suo spettacolo lunedì sera con la vittoria dell’Inter a Verona.

Questo week end, se ormai si può chiamare così, è andato avanti in maniera molto “coreografica” mettendo i luci i malanni del calcio nostrano. Vincono tutte le grandi in testa alla classifica e mentre il Napoli è al comando, il presidente De Laurentis lancia frecciatine ai poteri alti, iniziando ad accusare ipotetici errori dovuti al VAR. Come al solito molto cinematografico il patron partenopeo, ma così non va assolutamente bene. Bisogna dimostrare i propri valori in campo e non davanti le telecamere, cercando di instaurare una sorta di sudditanza psicologica.

Nota di demerito al Benevento. Ennesima sconfitta, questo non fa altro che avvalorare la tesi secondo cui 20 società che competono nella massima categoria nazionale sono troppe. Quale nazione estera acquisterà mai un campionato dove il divario tra le squadre cosiddette piccole hanno un enorme divario tecnico con le società medio-piccole? Si rischia di svalutare il giocattolo. E se per una Spal ed un Crotone che vincono, nonostante i pronostici li davano per vinti ci sta un’Atalanta che crolla alla Dacia Arena. Napoli, Inter, Juve e Lazio racchiuse in 3 punti. In fondo il Genoa terz’ultimo si trova a dover rincorrere Spal e Sassuolo ad 8 punti.