Scritto da Marco Bartalotta
Foto: ANSA

All’Olimpico si presenta il Bologna. L’andamento dei Felsinei è alquanto altalenante in questa prima fase della stagione. I ragazzi di Donadoni nelle ultime 5 partite hanno collezionato tre vittorie e due sconfitte con Atalanta e Lazio.

I giallorossi invece provengono da due vittorie consecutive conseguite con il minimo sforzo, entrambe per 1 a 0 contro il Torino ed il Crotone, particolarmente sofferta la vittoria contro i calabresi. Donadoni opta per una formazione d’attacco pur escludendo l’ex Destro che siede in panchina. Avanti si presenta con Poli, Verdi e Di Francesco, favorendo, con quest’ultimo, un derby in famiglia con il mister giallorosso.

Di Francesco sceglie il turn over schierando una formazione non totalmente formata da titolari, ma con le giuste assicurazioni nei reparti chiave. Una scelta che va letta chiaramente in prospettiva Champions League, martedì prossimo arriveranno nella Capitale i ragazzi di Conte. Un Chelsea che, nella partita di andata, per poco non veniva sconfitto in casa dai giallorossi, ma i ragazzi di Di Francesco non si fanno illusioni sono consapevoli che non sarà facile neanche all'Olimpico.

Inizia la partita, la Roma subito avanti per finalizzare in fretta. Al 4’ già un’occasione per El Shaarawy. I giallorossi appaiono in ottima forma fisica. Le loro giocate sono precise e veloci. I bolognesi si affidano alle ripartenze, pezzo forte di mister Donadoni, allievo di Sacchi. Nel Bologna il più pericoloso è proprio Di Francesco Jr. che nei primi 10 minuti di gioco si presenta per ben due volte davanti ad Allison. Al 21’ El Sharaawy, preso da un altruismo sfrenato, invece di calciare a rete tenta di servire in area Dzeko, un difensore rossoblu intercetta e mette in calcio d’angolo. Al 24’ bella azione dei giallorossi sull’asse El Shaarawy-Dzeko-Defrel, quest’ultimo calcia a rete, ma il tiro è troppo centrale, facile preda di Da Costa. La Roma gioca decisamente meglio, ma non riesce a finalizzare. I felsinei, in modo sornione, cercano di trovare il momento giusto per colpire e, in alcuni casi, si rendono molto pericolosi. Al 28’ è Dzeko a fallire un’occasione d’oro. A seguito di un calcio d’angolo, completamente solo nell’area piccola, mette di testa sopra la traversa. Il Bologna risponde subito con il solito Di Francesco che al 30’ sciupa davanti ad Allison. Al 31’ per poco il Bologna non passa in vantaggio. Masina vola in cielo e schiaccia a rete a colpo sicuro, Allison si supera e con uno scatto felino sventa la minaccia. Un minuto dopo la Roma passa in vantaggio con uno splendido goal "alla Totti” di El Shaarawy. Il goal nasce da un calcio d’angolo, il faraone attende la palla all’altezza del vertice sinistro dell’area per battere a rete al volo! E’ un gran goal quello dell’1 a 0 per la Roma! L'italo-egiziano dopo aver realizzato il goal saluta, esibendone la maglia, lo sfortunato Karsdorp, nuovamente operato per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, lo scorso anno fu operato invece al crociato del ginocchio destro. Al 38’ azione personale di Fazio che per poco, con un bolide da fuori area, non raddoppia per i giallorossi. L’arbitro Fabbri, senza recupero, al 45’ manda tutti negli spogliatoi.

La seconda frazione di gioco inizia senza cambi da entrambe le parti. Al 47’ è ancora El Shaarawy a rendersi pericoloso. Azione solitaria sulla sinistra, conversione al centro, gran tiro da fuori area, la palla lambisce il palo. Al 52’ viene annullato un goal alla Roma. Dzeko realizza, ma la VAR, non chiamata in causa direttamente, determina l’annullamento del goal per posizione irregolare millimetrica. Probabilmente la famosa frase del presidente Viola “questione di centimetri”, con l’avvento della tecnologia, non potrà più essere utilizzata, il valido goal di Turone poi annullato, in un memorabile scontro scudetto contro la Juventus, resterà quindi nella storia. La Roma non riesce a trovare il secondo goal, mentre il Bologna, col passare del tempo, si rende sempre più pericoloso ed insidia in modo più costante l’area giallorossa. Al 59’, mister Di Francesco, per dare più stabilità alla sua squadra, sostituisce Defrel con Perotti, sicuramente più affidabile in fase di copertura. La Roma concede troppi spazi agli ospiti, il reparto difensivo sembra in affanno. I centrali Fazio e Jesus appaiono stanchi. Mister Di Francesco, al 70’, opta però per la sostituzione di Bruno Peres (lieve risentimento muscolare, ndr) che fa spazio a Hector Moreno. Mister Di Francesco sa che è una partita che potrebbe sciupare tutto il lavoro fatto. Quella romana è una piazza difficile e molto esigente ed un pareggio basterebbe a destabilizzare un ambiente per ora molto sano. Mister Donadoni nel finale prova il colpaccio, sostituisce Poli con Donsah, una forza fresca e insidiosa. Dopo pochi minuti la contromisura di Di Francesco, fuori El Shaarawy, applauditissimo dal pubblico di fede giallorossa, al suo posto Gerson su cui il mister punta moltissimo. Fischiatissimo invece l’ingresso in campo dell’ex Destro all’85 (in sostituzione di Petkovic) reo di una particolare esultanza per un goal segnato contro la Roma in una precedente partita dopo il suo passato in giallorosso. Al 90' un calcio di punizione di Pulgar fa tremare i giallorossi, la palla però sorvola la traversa. L'arbitro Fabbri dopo aver concesso 4' di recupero, decreta la fine delle ostilità.

I giallorossi portano a casa altri tre punti preziosissimi. Con il terzo 1 a 0 consecutivo restano sul treno delle prime in classifica. Domani i giallorossi potranno godersi comodamente tutte le altre partite dal divano della propria casa, ma il pensiero correrà sicuramente all'importantissimo impegno di martedì 31 ottobre contro il Chelsea, sarà la notte di Halloween, i tifosi della Roma sperano tanto di fare uno scherzetto ai ragazzi di Mister Conte che non naviga nelle migliori condizioni di stima da parte della dirigenza della squadra inglese, già si parla di Carletto Ancelotti come probabile sostituto, ma alla Roma poco importa... 

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