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Londra e Torino, due città completamente diverse per modo di essere e di contemplare il calcio.

Di Francesco, però, in poco meno di una settimana dovrà essere stato bravo a tessere una linea diretta che unisce il Regno Unito e l’Italia in cui metter dentro determinazione, speranza e concretezza. Con queste tre armi i giallorossi sono riusciti ad avere in mano il pallino del gioco allo Stamford Bridge e, se usate adeguatamente, non avranno difficoltà a prenderselo anche nella città della Fiat.

A 9 punti dalla vetta ed a 4 dall’Europa che conta (con una gara da recuperare), la Roma non può permettersi passi falsi. Le defezioni fisiche sono molte, ma con il 4-3-3 non dovrebbero esserci problemi per impensierire i granata. Florenzi e Kolarov come terzini, con Juan Jesus e Moreno al centro della difesa. Al centro dovrebbe tornare De Rossi, mentre la novità in attacco potrebbe portare il nome di Under. Il Dybala turco potrebbe avere la sua grande occasione contro la compagine di Miha e dimostrare al tecnico ed agli addetti ai lavori che le voci sul suo conto sono vere.

Troppe promesse si sono spente ed arenate nella capitale, vedere Jedvaj per credere. Dunque, Londra come trampolino e Torino come tuffo per riuscire a nuotare nel mare dei grandi insieme a Napoli ed Inter e provare ad ottenere quell’agognato “brevetto” che manca a Roma dal lontano 2001.