Scritto da Antonio Bartalotta

Genova - E’ certo che dopo la batosta subìta contro il Bayern nella Roma si sia avviato un processo di destabilizzazione. La partita contro la Sampdoria ne è stata la prova. Ma non tanto per il risultato. Un pareggio fuori casa contro la terza forza del campionato ci può stare. E’ stata la sensazione ricevuta dall’ambiente giallorosso che è stata netta ed unanime. Forse la sconfitta subìta contro la compagine tedesca è stato qualcosa di più di un semplice incidente. Senza fare alcun processo a nessuno, sembra però che Mister Garcia sia scivolato verso una situazione confusa.

Contro la Samp anche la formazione messa in campo non ha convinto nessuno. Il mancato inserimento tra i titolari di Pjanic, Iturbe e Destro ha lasciato non poche perplessità. Un altro elemento è stato quello di riscontrare un diffuso nervosismo tra i giocatori. Mai, prima della partita di Genova, si erano viste evidenti discussioni in campo. La paura dei tifosi giallorossi è lampante. Ora temono che la loro squadra semi-invincibile, possa tornare all’improvviso una squadra normale. Le prossime partite, in casa contro il Cesena e fuori casa contro il Napoli, testeranno l’umore giallorosso e dimostreranno se la sconfitta in Champions ha lasciato una situazione insanabile, Sarebbe un vero e proprio peccato se fosse cosi. I giallorossi hanno dimostrato, prima di quel maledetto 21 ottobre, di essere una squadra competitiva e, soprattutto, di essere un gran gruppo affiatato e con tanta voglia di vincere. E’ pur vero che i successi si possono costruire dalle macerie, ma è necessaria una reazione da grande squadra e, a vedere i giallorossi giocare contro la Sampdoria, questa reazione non c’è stata. Ora diventa importante non alimentare polemiche.

Già alle Radio si cominciano a fare supposizioni che riportano il tifo giallorosso a pensare che poi la loro squadra non è così forte e ad individuare e sottolineare gli errori dei singoli. Invece, anche se il mister sembra ragionevolmente confuso, bisogna sostenerlo e seguirlo nelle sue idee che hanno portato, un ambiente come quello giallorosso, a cambiare radicalmente e lo dimostrano gli applausi della Curva Sud dopo la sonora sconfitta di martedì scorso. Tutti sperano, per il bene della Roma, che le prossime partite possano riportare a pensare bene di una squadra che ha incantato tutti. Il mister è il primo a infondere fiducia a tutto l’ambiente tanto è vero che nel corso della conferenza stampa post partita ha dichiarato: “Io sono uno positivo, guardo sempre in avanti”.

Sampdoria Roma 0 - 0

Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri, Gastaldello, Romagnoli, Regini (68' Mesbah); Soriano, Palombo, Obiang; Gabbiadini (85' Bergessio), Okaka, Eder (83' Rizzo). A disp.: Da Costa, Massolo, Fornasier, Duncan, Marchionni, Sansone, Fedato, Wszolek. All.: Mihajlovic.

Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Astori, Yanga-Mbiwa, Holebas; Florenzi (83' Iturbe), De Rossi, Nainggolan; Gervinho, Totti 5,5 (77' Destro), Ljajic (72' Pjanic). A disp.: Skorupski, Lobont, Cole, Calabresi, Emanuelson, Somma, Paredes, Uçan, Sanabria. All.: Garcia.

Arbistro: Rocchi. Ammoniti: De Rossi (R), Soriano (S), Astori (R), Holebas (R), Palombo (S)“

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